“Tavares lascia la guida di Stellantis con una buonuscita di 100 milioni di euro che equivalgono a quello che percepiscono 100.000 precari in un mese. Nessun dirigente, neanche il più alto in grado, deve guadagnare più di dieci volte l’ammontare del salario minimo. Questa la regola morale dell’imprenditore Adriano Olivetti. Quella di Tavares è una vergogna!”. Ad affermarlo è il Co-Portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.
Stellantis, chi dopo Carlos Tavares?
Il ‘totonomi’ per il successore di Carlos Tavares è iniziato da quando si è capito che il manager non sarebbe rimasto in Stellantis oltre la scadenza del contratto prevista nella primavera del 2026. Il nome più gettonato è sempre stato quello di Luca De Meo, uno dei ‘Marchionne boys’, oggi amministratore delegato della Renault.
Un nome legato anche ai rumors più volte ricorrenti su una possibile fusione tra Stellantis e Renault che sarebbe caldeggiata dal governo francese ma è stata smentita dal presidente John Elkann. Il nome di De Meo, però, non trova alcun riscontro a Torino. Si parla anche di una possibile scelta interna.
Totonomi, ma ricambio andrà per le lunghe
In particolare tra i nomi di manager del gruppo c’è quello di Jean-Philippe Imparato, responsabile Europa di Stellantis e braccio destro di Carlos Tavares, ma il manager in una recente intervista ha smentito l’ipotesi spiegando di “non avere le qualità che ci vogliono per essere ceo di un gruppo come Stellantis, soprattutto dal punto di vista della resilienza emozionale”.
“Fare quel lavoro richiede anche qualità di visione che penso di non avere”, ha detto Imparato. L’altro nome emerso è quello di Antonio Filosa, nel gruppo Fiat dal 1999, oggi responsabile per il Nord America e ceo del brand Jeep. L’impressione è che nessuno dei profili finora indicati come papabili sia quello giusto e che il vertice di Stellantis voglia lavorare con calma alla scelta del successore di Tavares.
Proprio per questo è stato indicato un tempo piuttosto lungo: la scelta infatti è prevista entro la metà del 2025, anche se non è escluso che ci possa essere un’accelerata. E’ attesa invece a breve la nomina del nuovo comitato esecutivo del gruppo in cui qualcuno dice che potrebbe ‘rientrare’ l’ex responsabile finanziario Richard Palmer che un anno fa aveva lasciato Stellantis.