Superbonus 110% condizionatori d’aria, quando si può accedere alla detrazione: requisiti e spese ammesse

Superbonus 110% condizionatori d’aria, quando si può accedere. Anche per l’acquisto e l’installazione di condizionatori d’aria si può usufruire del Superbonus 110%, cioè la detrazione in sede di dichiarazione dei redditi del 110% della spesa. In pratica è lo Stato che finanzia l’acquisto per un valore superiore alla spesa sostenuta a favore di chi esegua una ristrutturazione fino al 30 giugno 2022 (suscettibile di proroga al 2023 almeno nelle intenzioni del governo).

Superbonus 110% condizionatori d’aria, quando si può accedere

Ristrutturazione che riguardi gli interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici e che riducono il rischio sismico. Finora l’agevolazione per i condizionatori d’aria era limitata al bonus energetico, con importi di detrazione fiscale più bassi (dal 50 al 65% delle spese sostenute). 

Per includere i condizionatori nel Superbonus 110% occorre avere dei requisiti e rispettare delle condizioni. Sostituzione o acquisto dell’impianto di condizionamento devono essere eseguiti insieme ad altri interventi, mirati appunto all’efficientamento energetico. Interventi trainanti cui è subordinata l’installazione dei condizionatori in vista della detrazione.

Cappotto termico o sostituzione caldaia

Un tipo di intervento necessario è quello cosiddetto “cappotto termico”, e cioè l’isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali. In pratica il rifacimento dell’involucro dell’edificio per almeno un quarto della superficie.

Un altro intervento è la sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione. Gli interventi che abbiamo elencato devono in ogni caso garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio.

In alternativa, il raggiungimento della classe più alta: sarà l’Attestato di prestazione energetica (Ape) a dimostrare il raggiungimento dei requisiti.

Fino a quale limite di spesa si può accedere al superbonus 110%?

20mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari quando gli edifici sono composti da massimo 8 unità immobiliari.

15mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari quando gli edifici sono composti da più di 8 unità immobiliari. Il superbonus riconosce infine le spese di smaltimento e bonifica dell’impianto sostituito

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