Superbonus 110% proroga 2023 con manovra d’autunno, costruttori: “Troppo tardi e burocrazia blocca tutto”

Superbonus 110% proroga al 2023? Superbonus 110%, qual è la situazione, verrà prorogato il finanziamento che al momento copre le spese solo fino a metà giugno 2022? Qual è lo stato di avanzamento lavori? L’ultima posizione ufficiale è quella espressa dal ministro dell’Economia Daniele Franco.

Superbonus 110% proroga al 2023 con risorse italiane

Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) trasmesso dal Governo al Parlamento, la proroga al 2023 per le detrazioni fiscali del 110% è nelle “intenzioni” del Governo. Ma è fuori dal perimetro delle risorse del PNRR, anche per l’occhiuta vigilanza di Bruxelles che non si fida e non autorizza benefici fiscali a pioggia. La proroga si farà, verrà finanziata, ma si dovrà attingere a risorse nazionali, non a quelle europee.

Quindi con la prossima legge di bilancio, a ottobre. Nel frattempo però i costruttori edili vogliono aver maggiori rassicurazioni. L’iter burocratico, 28 documenti da presentare, di fatto pregiudica la possibilità di beneficiare gli incentivi fiscali. 

Cosa dice la legge, le spese sostenibili fino a metà 2022

Al momento la legge stabilisce (manovra 2021 del 2020) quali spese potranno essere sostenute dall’1 luglio 2020 al 30 giugno 2022 con alcune eccezioni.

I condomìni che alla data del 30 giugno 2022 abbiano effettuato lavori per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo, il superbonus spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. Per le case popolari c’è tempo un anno in più. La stessa legge tuttavia subordina la proroga alla definitiva autorizzazione dell’Europa.

Burocrazia uccide bonus, Ance annuncia manifestazione

Al 13 aprile risultavano avviati 10 mila cantieri per 1,2 miliardi di valore. “Ma i condomìni non sono ancora partiti per la farraginosità della misura”, denuncia l’associazione di categoria dei costruttori edili (Ance) che teme invece un superflop finisca per svuotare di senso il superbonus. 

“Verbalmente ci è stato detto che il Governo si impegnerà a prolungarlo al 2023 con risorse dello Stato e non dell’Europa. Ma noi non possiamo accettare solo una dichiarazione seppur importante”. Lo ha detto il presidente dell’Ance, Gabriele Buia, a 24Mattino su Radio 24.

Aggiungendo di essere pronti ad una manifestazione “in settimana” per avere risposte e “certezze” dal Governo.

“Non possiamo aspettare – ha rimarcato Buia – che all’ultimo minuto ci si dica cosa è possibile fare e cosa non è possibile fare. Aspettare la fine dell’anno è deleterio”. 

 

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