Camusso: “Ridurre i contratti dei precari da 46 a 4”

ROMA – ”Ridurre la precarieta’: da 46 forme di assunzione a tre o quattro, forme flessibili piu’ costose, incentivare apprendistato, per cominciare…”. Cosi’ il leader della Cgil, Susanna Camusso, su Twitter parla della riforma del mercato del lavoro che, a suo giudizio, deve avere ”tre priorita”’, oltre a ”ridurre la precarieta’, ammortizzatori anche per lavori discontinui, occupazione giovani e non solo”.

Mentre dalla Cgil nazionale scrivono: ”Il contratto unico di cui si parla e’ solo una pubblicita’ ingannevole. Vanno ridotte le 46 forme contrattuali precarie, altrimenti sara’ numero 47”.

”E poi – scrive ancora la Cgil nazionale su Twitter e Facebook – i dualismi nel mercato sono tanti. Investono i giovani, le donne, le aree del Paese, i settori, i migranti e la stessa illegalita’ ne e’ un fattore. Per questo una riforma e’ necessaria”. Quanto al confronto con il governo, ”lo abbiamo detto ieri. Disponibili ad un confronto serio sul mercato del lavoro – ribadisce – ma per un vera riforma non deve essere a tempo determinato altrimenti si rischia di moltiplicare l’incertezza. Ma prima di tutto serve la crescita. Non e’ con la riforma del mercato del lavoro e degli ammortizzatori che si produce occupazione ma solo attraverso la crescita del Pil. A proposito, va bene la riforma degli ammortizzatori sociali ma cosa accadra’ ai disoccupati e a chi lo sara’ il prossimo anno?. Crescita e riforme, nuove risorse da investire e nuove regole. Non esiste una terza fase ma, come sosteniamo, un nuovo Piano del Lavoro”.

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