ROMA – Un weekend decisamente intenso per Matteo Renzi e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, al lavoro in vista del Consiglio dei ministri di mercoledì 12 marzo dove verrà presentato il piano per il lavoro e gli stanziamenti a questo collegati.
Ammesso che venga trovata la copertura, Renzi metterà sul piatto 10 miliardi già contesi tra i sindacati, che chiedono misure sulla busta paga, e da Confindustria, che vuole invece la riduzione dell’Irap.
In attesa di sciogliere il dubbio, bisognerà innanzitutto trovare i fondi da stanziare: Padoan ha fatto intendere che il “tesoretto” nascerà dalla spending review e dal rientro di capitali dalla Svizzera. Da lì, via libera al dibattito, che rischia di produrre una prima incrinatura nell’unità d’azione del governo: Renzi sarebbe intenzionato a destinare i soldi ai lavoratori, e quindi puntare dritto su un taglio dell’Irpef nelle buste paga entro i 25mila euro, con un beneficio di circa 80 euro al mese.
Squinzi è in pressing per dirottare i fondi verso gli imprenditori, concedere loro un’ulteriore boccata d’ossigeno (è stato calcolato dall’Istat che, nel 2014, i provvedimenti dei governi Monti e Letta fanno scattare sconti fiscali per 2,6 miliardi alle imprese) trovando una sponda nel Nuovo Centrodestra: Alfano, però, mantiene una posizione di attesa e fa sapere che il suo ideale sarebbe “un mix di interventi sia per le famiglie, sia per le imprese”.