Lo stabilimento di Termini Imerese della Fiat «può diventare la punta di lancio di un progetto per lo studio e la realizzazione di auto elettriche o ibride, lavorando anche con le università, e con realtà industriali lontane dall’Italia». Lo ha detto nella mattinata di lunedì 22 febbraio a Potenza, a margine di un convegno, il vicepresidente della Commissione europea, e commissario per l’industria, Antonio Tajani.
«E’ un’ipotesi – ha precisato Tajani – ma merita di essere studiata, perché attorno a questi progetti si possono individuare anche dei finanziamenti europei».
«Non è competenza dell’Unione europea o dello Stato – ha aggiunto il vicepresidente della Commissione europea – decidere i destini di un’azienda, ma possiamo creare strumenti e infrastrutture, e accompagnare le ristrutturazioni puntando sulla tutela del sito industriale».
«L’Unione europea – ha concluso Tajani – crede fortemente in un modello diverso di auto. Ci sono delle offerte e delle idee che mi sembrano buone. Puntando su innovazione e ricerca Termini Imerese può diventare un sito all’avanguardia per la realizzazione di veicoli di questo tipo».