ROMA – Da aprile 2013 inizieremo a pagare la Tares, la nuova tassa sui rifiuti che unisce le ex Tarsu e Tai: sarà più cara, perché l’importo base sarà maggiorato di almeno 30 centesimi a metro quadro e i comuni potranno decidere di aumentare ancora fino a 40 centesimi; sarà pagabile in quattro rate e solo nel 2013 in tre, di cui la prima ad aprile, ma per chi vorrà si potrà pagare anche in rata unica a giugno. Non ci saranno date uniche di pagamento per tutti i Comuni: fatto salvo per il 2013, in cui la prima rata è fissata per legge ad aprile, dal 2014 sarà ogni singolo Comune a poter scegliere quando fissare le varie rate.
Ricapitolando, la Tares sarà più cara della vecchia tassa sui rifiuti e porterà nelle casse dei Comuni 1 miliardo di euro. Ma non sarà un guadagno per i Comuni perché quello che arriva dalla Tares, lo Stato lo toglie dal fondo per gli enti locali.
Un’altra novità è che la componente della Tares dedicata ai rifiuti dovrà garantire la copertura integrale del costo del servizio, in genere rappresentato dal contratto di servizio con il gestore. La maggiorazione di 30 cent a Mq infatti serve per finanziare i servizi “indivisibili” del Comune, come illuminazione, manutenzione, strade…
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