Tasi, dove si paga a giugno (mappa). Imu seconda casa a ottobre senza delibera

ROMA –  Aumenta ancora il numero dei Comuni che hanno fissato le aliquote Tasi, rispettando quindi la scadenza di oggi, e consentendo il pagamento entro il 16 giugno, senza la necessità di alcuna proroga. Anche il pagamento dell’acconto Imu sulla seconda casa, nei Comuni ritardatari sulle aliquote sarà prorogato al 16 ottobre.

Secondo gli ultimi dati disponibili al Ministero dell’Economia, al momento ancora provvisori visto che il tempo è scaduto ufficialmente a mezzanotte di domenica, le delibere che hanno già passato il vaglio dei tecnici e che sono state quindi pubblicate dalle amministrazioni sono 2.065. Altre 128 sono in lavorazione, ovvero sotto la lente degli esperti che ne stanno valutando l’adeguatezza e la rispondenza.

Altre ancora potrebbero arrivare in tarda serata. Per questo per avere il dato definitivo bisognerà aspettare i riscontri di oggi. Al di là del tira e molla tra governo e Anci, anche in vista delle elezioni amministrative di domenica in quasi 4.000 Comuni, negli ultimi giorni si è innestata una vera e propria corsa all’aliquota che ha portato a decidere più di un quarto delle giunte italiane (tra cui ad esempio quelle di Modena, Bologna, Siena, mentre Roma e Milano mancano ancora all’appello). Torino, Napoli, Genova hanno deciso in tempo, non Roma e Milano.

Solo sabato le delibere pubblicate erano infatti 1.685, quasi 400 in meno di ieri sera, mentre nei primi giorni della settimana il numero oscillava su 1.200. La crescita è stata esponenziale, per questo non si esclude che il numero possa aumentare ancora. In ogni caso per tutte le amministrazioni che non hanno per il momento deciso (per motivi elettorali e non), tempo ne rimane ancora. Anche se il premier Matteo Renzi ha chiarito che “il governo non ha previsto nessun tipo di rinvio” sulla Tasi, ma ha solo consentito ai Comuni che vogliono aspettare di scegliere i nuovi sindaci per fissare l’aliquota “di andare ad ottobre”, la proroga di fatto c’è stata. O meglio arriverà con il prossimo decreto che il consiglio dei ministri dovrà approvare appositamente. Il rinvio del pagamento della prima rata sarà infatti fissato ad ottobre, lasciando il 16 dicembre invece come scadenza per il versamento del saldo. Senza la definizione dell’aliquota anche l’acconto Imu seconda casa slitterà a ottobre, si è impegnato il Governo Renzi.

 

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