Tasi prima casa quasi pari all’Imu. Poi raddoppia e triplica

Tasi prima casa quasi pari all'Imu. Poi raddoppia e triplica
Tasi prima casa quasi pari all’Imu. Poi raddoppia e triplica

ROMA – Tasi prima casa quasi pari all’Imu. Poi raddoppia e triplica. Sull’abitazione principale, il necessario confronto con l’Imu 2012 va fatto con la new entry fiscale, la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, vera sostituta della vecchia Imu. Confronto difficile perché il testo della Legge di Stabilità è in fieri, in  quotidiana trasformazione e soprattutto perché la definizione finale dell’aliquota spetta ai sindaci.

Un punto fermo è che per il 2014, ma solo per il 2014, l’aliquota da applicare sulla rendita catastale può oscillare entro una forchetta che va dall’1 per mille al 2,5 per mille, il tetto fissato per evitare stangate. Dal 2015, invece, il tetto ricalca quello dell’aliquota massima  stabilito nella vecchia Imu: cioè 6 per mille sulle prime case, e 10,6 per mille sulle seconde.

Tasi 2014. In concreto, nel 2014, con l’aliquota base sulla prima casa (1 per mille) il risparmio è netto, il 57% in meno rispetto all’Imu 2012: la Uil calcola un risparmio medio di 139 euro. Con l’aliquota massima, sempre nel 2014 (2,5 per mille) si registra un aggravio medio di 18 euro, anche se, in molte grandi città in effetti il tributo risulterebbe comunque inferiore (- 44% a Torino, – 31% a Roma, mentre + 4% a Venezia, + 11% a Bari, + 15% a Firenze.

Tasi 2015 e oltre. Senza il tetto aliquota al 2,5 per mille, le cose peggiorano. 6 per mille sulle prime case. E 10,6 per mille sulle seconde.

 

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