Biglietti aerei +2 euro e stangata affitti. Quanto costa la riforma del lavoro

Elsa Fornero e Mario Monti (Lapresse)

ROMA – Due euro in più per i biglietti aerei e aumenti sugli affitti. La riforma del mercato del lavoro, che Monti vuole che venga approvata nel suo complesso, costerà circa 2 miliardi a regime e prevede una serie di norme fiscali poste a copertura del disegno di legge. I maggiori importi incassati andranno versati all’Inps.

Aerei. Sale di 2 euro per ogni passeggero, a partire dal primo luglio 2013, l’addizionale comunale sui diritti di imbarco sugli aerei. E’ quanto prevede una delle norme fiscali poste a copertura del ddl per la riforma.

Affitti. Stangata in arrivo per i proprietari degli immobili che non applicano la cedolare. Una delle norme poste a copertura del ddl del lavoro riduce da 15 a 5% lo sconto forfait oggi previsto per chi dichiara con l’Irpef i redditi derivanti dalla locazione di immobili. Di fatto l’imponibile su cui si paga l’imposta aumenta di 10 punti percentuali.

Tagli  L’Inps e l’Inail dovranno ridurre le loro spese di funzionamento a partire dal 2013 per 90 milioni complessivamente. Le riduzioni sono quantificate in 72 milioni di euro annui per l’Inps e 18 milioni annui per l’Inail. L’amministrazione autonoma dei Monopoli di stato dovrà adottare misure di razionalizzazione aggiuntive con una riduzione di spesa di 10 milioni l’anno a partire dal 2013.

Auto aziendali. Una parte delle risorse per finanziare il disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro arriverà dal taglio delle deduzioni per l’uso delle auto aziendali. E’ quanto emerge dal testo del provvedimento. E’ previsto un taglio delle deduzioni dal 40% al 27,5% per le auto utilizzate nell’esercizio di imprese, arti e professioni

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