Tasse locali, se il contribuente non paga il Comune potrà pignorare il conto. Salvini: “Roba da Urss”

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Novembre 2019 - 20:06 OLTRE 6 MESI FA
Tasse locali, se il contribuente non paga il Comune potrà pignorare il conto. Salvini: "Roba da Urss"

(Foto Ansa)

ROMA  – I Comuni e le Province potranno riscuotere le imposte locali e le entrate patrimoniali non pagate con le stesse regole dell’agenzia per la riscossione nazionale. Lo prevede una norma della manovra che, a quanto si legge nella nota studi del Senato, esclude le multe stradali. In sostanza sarà possibile per i Comuni, che avranno accesso ai dati dell’Anagrafe tributaria, procedere ad azioni esecutive come il pignoramento di parte del conto corrente o dello stipendio o il fermo dell’auto.

La novità principale è l’emissione di un unico atto che diventa subito esecutivo invece di aspettare l’emissione della cartella, permettendo di accelerare il recupero dei crediti. Secondo le norme inserite in manovra, infatti, anche i Comuni, dal prossimo anno, potranno emettere accertamenti esecutivi, come fa ad esempio l’Agenzia delle Entrate: con questi atti alla scadenza dei termini per effettuare i pagamenti scatta subito la possibilità di attivare le procedure esecutive e cautelari.

“Una delle novità di rilievo dello schema di riforma in esame – si legge infatti nella relazione illustrativa della legge di Bilancio – attiene alla previsione di un unico atto che al contempo racchiuda in sé tutti gli elementi per divenire titolo idoneo all’esecuzione forzata, a partire dal 2020. Gli atti emessi ovviamente riguarderanno le annualità non ancora prescritte”.

“Occorre inoltre sottolineare – viene specificato – che gli atti di cui si tratta riguardano non solo i tributi ma anche le entrate patrimoniali degli enti, con esclusione delle multe poiché le disposizioni in esame non incidono sul codice della strada”.

L’esecuzione non scatta per somme inferiori ai 10 euro. Gli enti locali, anche attraverso i soggetti affidatari della riscossione, avranno l’obbligo dell’invio di un sollecito di pagamento per il recupero di importi fino a 10.000 euro, prima dell’attivazione di una procedura esecutiva e cautelare. I debiti potranno comunque essere rateizzati dai 100 euro in su. 

Critico il leader della Lega, Matteo Salvini:  “Se entrano nel tuo conto corrente per pignorare, secondo me siamo all’Unione sovietica fiscale, lo Stato di polizia fiscale”, ha detto l’ex ministro dell’Interno. (Fonte: Ansa)