Tasse. Odontoiatri e pediatri +10%. Per il Fisco la crisi non esiste

Pubblicato il 18 Luglio 2013 - 14:31 OLTRE 6 MESI FA
Tasse. Odontoiatri e pediatri +10%. Per il Fisco la crisi non esiste

Tasse. Odontoiatri e pediatri +10%. Per il Fisco la crisi non esiste

ROMA – Tasse. Odontoiatri e pediatri +10%. Per il Fisco la crisi non esiste. Secondo Gerico la crisi non esiste per le attività professionali, anzi calcola un 10% di compensi presunti in più. Chi è Gerico? E’ il software che elabora i famosi studi di settore. Italia Oggi, il quotidiano economico, ha messo alla prova Gerico con due casi esemplari che riguardano pediatri e odontoiatri. Vediamo nel dettagli le stime nel dettaglio.

Osserviamo le variazioni annuali nel caso di un medico odontoiatra con infermiera part-time licenziata a ottobre 2012 per la crisi. Nel 2011 (studio VK21U) il compenso puntuale è di 71.282 euro, il compenso minimo di 68.953 euro; nel 2012 (studio VK21U) il compenso puntuale è di 80.450 euro, il compenso minimo di 78.901 euro.

Altro caso analizzato, quello di un medico pediatra convenzionato con Asl con infermiera part-time e studio in condivisione. Nel 2011 (studio UK10U)) il compenso puntuale è di 138.536 euro, il compenso minimo di 131.475 euro; nel 2012 (studio UK10U) il compenso puntuale è di 157.738 euro, il compenso minimo di 154.881 euro.

In entrambe le situazioni illustrate l’evoluzione dei due studi di settore segnala un incremento “difficilmente compatibile alla luce delle variabili congiunturali in atto nel corso dell’anno 2012”. Tutti gli indicatori sono concordi nel registrare forti contrazioni dei fatturati e crisi di liquidità specie nel settore delle libere professioni. Gerico, in controtendenza, dice che dovrebbero pagare un 10% in più. Saranno casi limite, eccezioni che confermano la regola, concede Andrea Bongi su Italia Oggi, ma “l’impressione che si trae è proprio quella che per Gerico la crisi non esiste”.