Rissa Telecom, Patuano-Fossati: “Sei stato avvertito”, “Mi fate fuori”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Novembre 2013 - 13:43 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –

Rissa Telecom, Patuano-Fossati: "Sei stato avvertito", "Mi fate fuori"

Rissa Telecom, Patuano-Fossati: “Sei stato avvertito”, “Mi fate fuori”

. “Come mai l’investitore Findim (Marco Fossati ndr.) che ha il 5% di Telecom Italia non è stato contattato” in merito al convertendo emesso dal cda Telecom la sera del 7 novembre, ha chiesto il senatore Massimo Mucchetti all’a.d. di Telecom Marco Patuano. E’ una domanda cruciale, perché riguarda una questione più generale altrettanto decisiva e cioè se sia giusto e normale che a decidere le sorti di un’impresa debba essere un’azionista largamente minoritario, Telco con il suo 22,5%, a dispetto della restante maggioranza sia pur frammentata.

“Per quanto mi risulta Fossati è stato contattato da Siniscalco per telefono” e comunque “sulla materia si esprimerà la Consob”, ha risposto Patuano nell’audizione al Senato, alla Commissione Industria presieduta proprio dall’ex editorialista del Corriere della Sera Mucchetti.

La questione solleva un vespaio: Fossati smentisce e corregge (“sono io che l’ho cercato”) la versione di Patuano, anzi precisando l’evasività di Domenico Siniscalco (“non conosco bene i termini delle transazioni”). Il quale, per inciso, è presidente di Morgan Stanley Italia e si occupa di collocare le obbligazioni per conto di Telecom e che fino a poco tempo fa era presidente di Assogestioni, che riunisce i fondi italiani e da cui si è dovuto dimettere per evidente conflitto di interessi con l’incarico in Morgan.

A parte che già la Consob ha visitato gli uffici Telecom dopo la denuncia di Fossati, ma davvero un’operazione finanziaria da 1,3 miliardi è stata decisa in fretta e furia e le comunicazioni agli azionisti sono state gestite all’insegna del “ti ho chiamato ma ce l’avevi spento”? Non ci crede Giorgio Meletti de Il Fatto Quotidiano che invece giudica molto più verosimile che Fossati stia dando del bugiardo a Patuano e che stiamo assistendo ai preparativi dello scontro finale all’assemblea del 20 dicembre.

Fossati chiede ai fondi d’investimento italiani e stranieri (che gestiscono i risparmi dei cittadini) di allearsi per votare un consiglio più attento agli interessi dell’azienda e non solo a quelli dell’azionista dominante. Ma tutto dipende dalla Assogestioni, che riunisce i fondi italiani. Siniscalco si è appena dimesso dalla presidenza, per incompatibilità con i ricchi incarichi dati da Telecom a Morgan Stanley. Adesso c’è alla guida il vicario, Giordano Lombardi, uomo Unicredit, visto che i maggiori fondi sono controllati dalle stesse grandi banche e assicurazioni azioniste di Telco. (Giorgio Meletti, Il Fatto Quotidiano)