ROZZANO – I soci di Telecom hanno scelto: Giuseppe Recchi è il nuovo presidente. Approvato, poi, il bilancio con il 98,05% di voti favorevoli. Contrari l’1,45% dei presenti alla votazione mentre lo 0,5% dei presenti si è astenuto. In assemblea al momento della votazione era presente il 56,04% del capitale. Dopo quasi 10 ore i soci sono arrivati alle operazioni di voto, 12 per la parte ordinaria e due per la parte straordinaria che prevede l’aumento di capitale al servizio delle stock option e riduzione della riserva di rivalutazione.
Tra le mozioni al voto anche un’azione di responsabilità, bocciata con circa l’89% dei voti contrari. In questa votazione l’8,9% dei votanti (plausibilmente Blackrock) si sono astenuti. I soci hanno invece approvato il dividendo alle azioni di risparmio (98,4% favorevoli), la remunerazione (84,8% favorevoli), il cda ridotto a 13 componenti (85,9%), il mandato triennale (99,14%), il compenso totale del cda a 1,9 milioni di euro all’anno (88,61%).
Findim fuori dal cda. Findim non riesce ad ottenere nemmeno un consigliere nel cda di Telecom e, colpo di scena, la lista presentata dal Comitato dei fondi è risultata la più votata (50,28%) e fa entrare tutti i suoi candidati. A Telco sono assegnati 3 consiglieri destinati alle minoranze. Vito Gamberale è fuori dai giochi.
Per integrare il cda a 13 componenti sarà l’assemblea a votare ancora. Telco ha proposto un elenco di 7 nomi, i suoi stessi candidati che non sono stati eletti in base al voto di lista. Findim chiede spazio per due dei suoi rappresentanti Vito Gamberale e Girolamo di Genova. Il rappresentante dei fondi invece ha comunicato che lascia l’assemblea non avendo indicazioni di voto in merito.