ROMA – Franco Bernabè resterà ‘capo azienda’ in Telecom. Questo sembra l’orientamento comune dei soci, ma le sfumature che questa formula può avere sono diverse, e il dialogo dunque tra Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Generali continua.
Oggi, 11 marzo, il comitato nomine di Piazzetta Cuccia ha indicato, riconfermandoli, Renato Pagliaro e Tarak Ben Ammar quali propri rappresentanti da inserire nella lista di maggioranza. Lunedì 14 marzo il cda di Telco, la holding che ha in pancia il 22,5% del gruppo di tlc, tirerà le somme.
Intanto prosegue il rafforzamento di Telecom in Argentina. La partecipazione in Sofora sale dal 58% al 69% del capitale con l’acquisto di un altro 10% dal partner locale Werthein per 145 milioni di dollari, portando l’interesse economico in Telecom Argentina dal 18,3% al 21,1%.
”Decide Telco, ma posso dire come amministratore che siamo contenti dei conti, della riduzione del debito e delle strategie in Sud America. Dunque di Bernabè che ne è l’artefice”, dice Tarak Ben Ammar, consigliere di Telecom e di Mediobanca, dalle pagine del Corriere della Sera, l’unico a sbilanciarsi in questi giorni dove sono più i rumors delle dichiarazioni ufficiali.
Si schiera invece a favore della totale continuità Federmanager, la rappresentanza dei dirigenti Telecom Italia, dando il suo appoggio all’opera dell’attuale vertice aziendale.
I dirigenti chiedono di ”riconfermare presidente e amministratore delegato negli incarichi e a dar loro il massimo della fiducia nella conduzione della governance e delle strategie ed operatività del gruppo”.
I prossimi tre giorni saranno dedicati a trovare una posizione comune tra i soci di Telco anche se la soluzione di designare Bernabè alla presidenza con deleghe esecutive e contemporaneamente far crescere la sua squadra sembra condivisa da tutti, compreso l’attuale ad.
In questo quadro ad uscire di scena sarebbe solo il presidente Gabriele Galateri di Genola che, oggi – pur apparendo all’Accademia di Santa Cecilia a Roma per presentare un progetto dedicato alla musica – ha preferito rimanere lontano dai riflettori e non rilasciare dichiarazioni.
Nella nuova governance di Telecom dovrebbero crescere le prime linee, Marco Patuano, attuale responsabile del domestic market, e Luca Luciani, responsabile delle attività in Brasile. Si parla di due amministratori delegati, o due direttori generali o ‘country manager’: le tecnicalità, comprese le deleghe per loro e quelle che resteranno in capo a Bernabe’, sono ancora tutte da definire.
Anche Patuano preferisce rimanere fuori dall’arena. ”Oggi si parla solo di ambiente”, ha risposto a margine della presentazione della campagna di Fs e Legambiente, a chi gli chiedeva un commento sulle voci che lo danno tra i papabili per i vertici del gruppo.