Telecom: BlackRock sopra 10%, pugno duro della Consob: “L’azienda chiarisca”

 

Telecom: BlackRock sopra 10%, pugno duro della Consob
Telecom: BlackRock sopra 10%, pugno duro della Consob

MILANO – Nuovo colpo di scena in vista dell’assemblea di Telecom del prossimo 20 dicembre, dopo le dimissioni dal Cda rassegnate da Cesar Alierta e Julio Linares, rispettivamente presidente e a.d. di Telefonica.

Il secondo azionista BlackRock ha raddoppiato la propria quota, portandola al 10,14% lo scorso 29 novembre, in tempo utile per far valere tutte le proprie azioni all’assemblea richiesta a ottobre dalla Findim di Marco Fossati (titolare del 5% di Telecom) per azzerare l’attuale Cda. Ma sulla mossa ha acceso un faro la Consob, che non è stata informata come obbligatorio per legge entro 5 giorni di borsa aperta. Così la Commissione ha chiesto una informativa completa entro le otto di lunedì 16: un termine ultimo fissato un’ora prima della riapertura delle contrattazioni a Piazza Affari.

Ed entro questa stretta scadenza anche la stessa Telecom dovrà chiarire con la Consob se era a conoscenza o meno dell’operazione di Blackrock sulle quote del gruppo. Per non aver fornito al mercato una “informazione rilevantissima” il fondo rischia sanzioni amministrative per “manipolazione informativa” del mercato, ma sono possibili anche eventuali risvolti penali sui quali potrebbero agire le Procure. Con BlackRock oltre il 10% Telefonica ha ora la possibilità di acquistare direttamente azioni Telecom, operazione al momento impedita agli spagnoli in virtù degli accordi siglati lo scorso settembre con i soci italiani di Telco sull’acquisizione del controllo della holding da parte del gruppo spagnolo. E’ una mossa, quella del fondo comunicata alla Sec lo scorso 9 dicembre, che fissa un nuovo punto di equilibrio nella diatriba tra piccoli azionisti e Telco.

Il primo socio di Telecom è impegnato ad agevolare la scalata di Telefonica, salita dal 46% al 66% della scatola a monte di Telecom (ma con diritto di voto fermo alla quota originaria) e con in tasca un’opzione per salire al 70% e poi ancora fino al 100%. Il piano non piace però né a Fossati né all’Asati, l’associazione dei piccoli azionisti di Telecom, ed il fronte si potrebbe ampliare con l’arrivo di Massimo Consoli, titolare di 15.000 azioni, con cui però finora non ci sono stati contatti. In caso di decadenza del Consiglio, i piccoli azionisti sono pronti a fare sponda con i fondi di investimento e ad appoggiare la lista di minoranza presentata da Assogestioni, mentre la lista di Telco si è ridotta ormai a due soli nomi (l’a.d. Marco Patuano e Stefania Bariatti) dopo il passo indietro annunciato ieri da Julio Linares. Telefonica infatti non intende per ora esercitare il proprio diritto a nominare amministratori in Telecom. Una mossa decisa per compiacere Cade, l’Antitrust brasiliano, che ha puntato il dito sul controllo esercitato da Telefonica su Telecom, che secondo l’Autorità carioca mette a repentaglio la libera concorrenza tra operatori in Brasile, creando una posizione dominante tra i primi 2 operatori locali: Vivo (Telefonica) e Tim Brasil (Telecom).

L’organigramma del nuovo Cda di Telecom potrebbe essere completato da una rosa di nomi di amministratori indipendenti decisi all’ultimo momento dai soci italiani di Telco, il cui Cda è stato convocato proprio il giorno prima dell’assemblea. In questo scenario il nuovo peso assunto da BlackRock non fa che aumentare il margine di incertezza, mentre si moltiplicano le ipotesi sul futuro del gruppo telefonico.

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