Telecom prova il rilancio: un nuovo piano industriale e la riduzione del debito entro il 2013

MILANO – Telecom ha aggiornato il piano industriale al 2013 promettendo al mercato un incremento annuo del monte dividendi pari al 15% e la riduzione dell’indebitamento netto rettificato a 25 miliardi di euro a fine piano. Lo si legge in una nota della società.

”La costante e progressiva riduzione dell’indebitamento finanziario di gruppo” e ”una politica di incremento del monte dividendi distribuiti” vengono indicati come le ”priorità strategiche” del gruppo nel triennio 2011-2013.

Telecom considera un asse portante del piano anche ”il rafforzamento della generazione di cassa” da attuarsi attraverso ”la focalizzazione sui mercati considerati strategici, Italia, Brasile e Argentina, con l’obiettivo di stabilizzare il fatturato consolidato” e ”il continuo recupero dell’efficienza operativa e la selettività negli investimenti”. Il piano 2011-2013 prevede un free cash flow (flusso di cassa) operativo cumulato di oltre 22 miliardi di euro.

Telecom Italia punta quindi a chiudere il 2011 con un indebitamento finanziario netto rettificato di 29,5 miliardi di euro e investimenti industriali per 4,8 miliardi di euro. Il gruppo conta di realizzare ricavi e Ebitda (margine operativo lordo) organici – cioè a parità di perimetro aziendale e cambi ed escludendo ricavi e oneri non organici – sostanzialmente stabili rispetto al 2010.

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