Telecom vende Argentina e torri, 9 miliardi di investimenti in Italia

Telecom vende Argentina e torri, 9 miliardi di investimenti in Italia
(Foto Lapresse)

MILANO – Telecom, via libera alla vendita di Telecom Argentina e delle torri di telecomunicazioni mentre, per ora, Tim Brasil non si tocca. Anche nei prossimi tre anni il focus sarà sul debito, per stabilizzare redditività e ricavi. Tutto questo senza rinunciare ad investire in Italia dove saranno impiegati 9 miliardi di euro, accelerando sull’innovazione (3,4 miliardi nel triennio).

Sono i capisaldi del piano 2014-2016 presentato dall’amministratore delegato Marco Patuano e approvato dal primo Consiglio di amministrazione dopo l’uscita del presidente Franco Bernabè, a seguito del rafforzamento di Telefonica.

La cessione della quota del 22,7% nella società di Buenos Aires, per la quale è arrivata un’offerta non vincolante, è solo una delle iniziative da mandare in porto l’anno prossimo del valore di 4 miliardi di euro che includono anche l’emissione di un bond convertendo da 1,3 miliardi. Ulteriore flessibilità potrebbe arrivare poi dalla vendita degli immobili (resta un portafoglio da 1 miliardo a cui attingere).

Il gruppo congela invece lo scorporo della rete, procederà con la separazione funzionale e se ne potrà discutere solo quando il quadro normativo sarà consolidato e ci saranno manifestazioni di interesse di nuovi investitori.

Intanto è già partita l’offerta, da concludere entro venerdì, di un convertendo a tre anni fino a 1,3 miliardi di euro e Patuano si attende che anche Telefonica possa aderire. Le obbligazioni saranno convertite in azioni sia ordinarie che di risparmio ma l’idea è di privilegiare, nel collocamento, le prime.

 

 

Gestione cookie