Tesoro: fabbisogno giù di 10 mld, arriva nuovo Btp Italia

ROMA, 1 GIU – Cala di 10 miliardi il fabbisogno dei primi cinque mesi e i ''conti pubblici sono sotto controllo''. I dati diffusi dal Tesoro mostrano un calo a maggio a 35,1 miliardi di euro (-10%) mentre sul fronte delle emissioni dei titoli di stato, il ministero ha gia' collocato il 50% e ''forse qualcosa in piu''' dei 440-450 miliardi di euro di debito che le servono per il 2012 e, malgrado il rialzo di spread e tassi, la spesa per interessi e' ancora in linea con le previsioni del Def di aprile.

In una nuova giornata difficile per i mercati, la 'signora del debito italiano', il direttore generale del debito pubblico Maria Cannata rassicura sul programma di emissioni di titoli di stato anche se non nasconde le incertezze legate alla vicenda Grecia. In serata arrivano poi i dati sul fabbisogno statale che vedono un calo di quasi il 10% da inizio anno, con una riduzione nel solo mese di maggio a 4,3 mld (contro i 5,1 dello stesso periodo del 2012).

La Cannata si dice ''fiduciosa'' della risposta del retail nella seconda emissione del Btp Italia in programma dal 4 al 7 giugno, seppure sotto i 7,3 miliardi della precedente operazione e chiede di non considerare male l'asta dello scorso mercoledi' quando il Tesoro non ha collocato il massimo previsto dalla forchetta. Evento che aveva fatto scattare l'allarme di media e di alcuni operatori di mercato. ''E' fuori luogo dire che e' andata male'', ''non bisogna drammatizzare'' spiega, e sottolinea che solo un terzo delle aste di media colloca il massimo. L'attenzione e' quindi non solo al quantum ma anche ai costi espressi dai tassi e soprattutto alla domanda che ancora permane, specie dal retail, mentre piu' cautela c'e' al momento dagli investitori istituzionali. I costi sono comunque inferiori di 10 miliardi rispetto alla previsione del Def di dicembre e in ''linea'' con quelli del documento di aprile anche considerando il rialzo dei tassi dei giorni scorsi. Di certo al Tesoro non si e' d'accordo sulle analisi di una fuga di massa degli investitori stranieri ma solo che si e' frenato il 'ritorno' visto a febbraio-marzo. Il calendario delle aste manterra' cosi' una certa flessibilita' ma rimarra' sostanzialmente invariato e l'obiettivo resta quello di mantenere una maturita' del debito italiano sul medio lungo termine. Fino a quando la situazione Grecia non sara' chiarita (le elezioni sono fissate il 17 giugno), l'Italia, rileva la Cannata, non emettera' titoli a lungo termine (a parte gli off the run) ''prima della pausa estiva''. Anche per andare a sfruttare una nicchia di mercato non esplorata e rispondere alle ''numerose richieste anche via mail'' cosi' il Tesoro ha pensato di tornare a emettere il Btp Italia, un titolo a 4 anni che non va in asta ma sul Mot di Borsa puo' essere comprato dai risparmiatori in banca o attraverso internet. Una funzione questa che dovrebbe funzionare meglio questa volta dopo le difficolta' dei sistemi informatici delle banche. La domanda dei risparmiatori c'e' seppure giugno sia una mese oberato dagli adempimenti fiscali ma la volatilita' ha fatto anche alzare il tasso (il minimo garantito e' il 355%) rendendolo piu' appetibile. E per settembre-novembre dovrebbe arrivare la terza emissione e, forse, il prossimo anno l'esperimento potrebbe essere esteso anche ad altri classi di titoli di Stato.

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