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Il Tesoro rilancia i BTp a 15 anni. Segno della fiducia dei mercati

di Maria Elena Perrero |15 Gennaio 2013 20:05

Maria Cannata, direttore del debito pubblico (Foto Lapresse)

MILANO – Il Tesoro ha emesso nuovi Buoni del Tesoro Poliennali a 15 anni. E’ la prima volta dal settembre del 2010, quando, colpa della crisi, i rendimenti erano diventati così alti da diventare sconvenienti per il Paese.

A far prendere la decisione probabilmente è stato quel 4,7% di rendimento toccato venerdì 11 gennaio. E la decisione dimostra che sui mercati finanziari è tornata la fiducia nei titoli di Stato italiani, oltre a consentire al Tesoro di allungare la durata media del debito pubblico italiano.

Il nuovo titolo di Stato scadrà nel settembre del 2028. L’emissione è stata di 6 miliardi di euro, a fronte di ordini per 11 miliardi. Il rendimento è 30 punti base sopra quello del Btp con scadenza marzo 2026, che oggi oscilla intorno al 4,50 per cento. Forte la richiesta dall‘estero.

L’incarico di collocare sul mercato un nuovo Btp quindicennale è stato dato a Banca Imi, Barclays, Credit Agricole, Goldman Sachs e JP Morgan.

Il direttore del debito pubblico, Maria Cannata, lo aveva annunciato tempo fa: “Emetteremo un nuovo Btp a 15 anni quando i rendimenti saranno interessanti.

 

 

 

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