Testamento Caprotti, alla segretaria Germana Chiodi la metà dei risparmi

Testamento Caprotti, alla segretaria Germana Chiodi la metà dei risparmi
Testamento Caprotti, alla segretaria Germana Chiodi la metà dei risparmi

MILANO – C’è anche la segretaria tra i beneficiari del testamento di Bernardo Caprotti, il fondatore della catena di supermercati Esselunga morto venerdì 30 settembre. L’imprenditore brianzolo ha lasciato la metà dei suoi risparmi a lei, Germana Chiodi, alla quale negli anni passati aveva già fatto una donazione milionaria.

L’altra metà è andata ai nipoti: i tre figli del primo figlio Giuseppe Caprotti e i due figli di Claudio, fratello di Bernardo Caprotti e suo socio agli inizi dell’avventura imprenditoriale nei supermercati.

Per quanto riguarda invece le quote societarie di Supermarkets Italiani, la maggioranza delle azioni è andata alla attuale famiglia di Caprotti, la moglie Giuliana Albera e la figlia Marina. A loro, infatti, l’imprenditore ha lasciato non solo le quote spettanti per legge (il 25 per cento alla moglie e il 16,7 per cento alla figlia), ma anche la quota del 25 per cento libera da vincoli. Così insieme alla legittima le due donne avranno il 66,7% del capitale.

Ai due figli avuti dal primo matrimonio, Violetta e Giuseppe, sono andate le quote legittime del 16,7 per cento e il 22,5% a testa di Villata, la società che possiede parte del patrimonio immobiliare di Esselunga. Il restante 50% va alla moglie di Bernardo Caprotti, Giuliana Albera, e alla terza figlia, Marina.

Il testamento di Bernardo Caprotti, morto il 30 settembre, è stato aperto oggi, 5 ottobre. Nello stesso giorno il Consiglio di amministrazione della holding Supermarkets Italiani ha nominato il notaio ed ex numero uno di Rcs Piergaetano Marchetti presidente di Esselunga. 

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