Manovra e sanità: ticket e tagli. Le misure sul tavolo di Monti

ROMA – Tagli alla farmaceutica ospedaliera e territoriale, inserimento di un tetto di spesa per i dispositivi medici e tagli alla spesa del personale. Sono solo alcuni dei provvedimenti in materia di sanità che scatterebbero sin dal prossimo mese se venisse confermata l’ipotesi, presente nella prima bozza della Manovra economica del Governo Monti, di anticipare di un anno le misure previste dalla manovra estiva del precedente Governo per il 2013, che prevedono il contenimento della spesa per 2,5 miliardi e di quelle previste per il 2014 al 2013, per ulteriori 5,450 miliardi di euro.

A fare il punto della situazione è Quotidiano Sanità, che ha stilato una serie di misure, ancora allo studio del Governo, che potrebbero essere in vigore da gennaio 2012. I tagli alla farmaceutica ospedaliera e territoriale, ad esempio, dovrebbero portare a 1 miliardo di risparmi nel primo anno e di 1,090 miliardi nel secondo, mentre l’inserimento di un tetto di spesa per i dispositivi medici produrrebbe risparmi stimati in 750 milioni il primo anno e 817,5 il secondo. Inoltre i tagli alla spesa per il personale riferiti alle economie di settore porterebbero risparmi per un totale di 163,5 milioni.

Questione a parte, invece, per quanto riguarda i ticket sanitari. Se i ticket dovessero essere anticipati e scattare dal 2012, il taglio del prossimo anno salirebbe di 2,180 miliardi toccando la quota 4,680 miliardi, mentre resterebbe invariato il saldo 2013 per un totale di altri 5,450 miliardi.

Ma la questione è delicata, considerato il ruolo giocato dalle Regioni, e dunque non sarebbe nelle intenzioni del Governo quello di imporre sin da subito nuovi ticket (in particolare sui ricoveri). Più probabile, dunque, l’ipotesi di demandare la questione al Patto della Salute da siglare con le Regioni. Dove magari le stesse Regioni potrebbero avere carta bianca per trovare eventuali misure alternative ai ticket sanitari.

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