Niente privatizzazione per Tirrenia, Berlusconi nomina D’Andrea commissario straordinario

Se la privatizzazione  di Tirrenia è “affondata”, adesso per quella che è stata definita “l’Alitalia dei mari” arriva l’amministrazione straordinaria. A firmare il decreto è stato il presidente del consiglio dei ministri Silvio Berlusconi (che regge ad interim il ministero dello Sviluppo economico) , che ha nominato commissario straordinario Giancarlo D’Andrea (già dal 14 luglio scorso commissario di Tirrenia). D’Andrea, ex uomo dell’Iri e di Alitalia, è un uomo di fiducia dell’azionista unico di Fintecna, secondo quanto scrive il Corriere della Sera.

Infatti, “dei 580 milioni di euro di debiti del gruppo dei traghetti, circa 100 sono proprio nei confronti di Fintecna. Il resto è ripartito in maniera equa tra finanziamenti ipotecari e revoca”, chiarisce il quotidiano di via Solferino.

Mercoledì 4 era stata annullata la gara, a poche ore dal via libera della Camera al decreto che rendeva possibile il passaggio della compagnia di navigazione pubblica e della Siremar alla Mediterranea Holding, una società che per il 37 per cento appartiene alla Regione Sicilia.

Poi il giorno successivo, dopo il no di Fintecna (100% Tesoro) alla richiesta di slittamento della firma del contratto per trovare un accordo con le 53 banche creditrici di Tirrenia sul debito di 580 milioni, Mediterranea ha chiesto a Fintecna di fissare un nuovo termine.

Per la cordata di imprenditori guidata dalla Regione Siciliana, ”Fintecna ha preteso l’impossibile” ma ”si impegna a proseguire gli sforzi per evitare lo smembramento di Tirrenia e Siremar e rilanciarne la operativita”’ anche a tutela dei lavoratori ”da conservare nella totalità dell’organico”. I sindacati invece temono ”lo spezzatino” e chiedono una convocazione urgente al governo per garantire omogeneita’ di soluzioni occupazionali e contrattuali per i 4.000 lavoratori. La Uiltrasporti sosterrà ”qualunque azione di lotta” per impedire ”lo spezzatino del gruppo Tirrenia” ed è pronta a scioperare. La privatizzazione – è la richiesta dell’Ue – deve essere effettuata entro il 30 settembre.

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