Btp e Bund, si allarga la forbice. La speculazione attacca l’Italia: Tremonti indebolito

MILANO – La forbice tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi si è allargata ulteriormente. Il cosiddetto spread tra Btp e Bund ha raggiunto un nuovo record: il differenziale di rendimento si è prima allargato di 7 punti base a 228 punti, poi ha superato anche la soglia dei 230 punti a 231,4. Infine ha toccato i 245 punti base. Materialmente significava che in quel momento, per trovare acquirenti disposti ad assumersene il rischio, i Btp decennali già scambiati sul mercato dovevano offrire un rendimento di 2,45 punti percentuali superiore agli equivalenti tedeschi. Il tasso di rendimento dei titoli di Stato a 10 anni dell’Italia è salito al 5,36% . Nelle sale operative della Borsa si torna a parlare di un nuovo attacco della speculazione internazionale all’economia italiana, vista anche la debolezza contingente del ministro Tremonti, in relazione alla vicenda Milanese.

Sotto pressione di conseguenza anche Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che scivola, unico in Europa, del 2,1% (dopo aver toccato -2,5%). Particolarmente colpiti dalle vendite i titoli del comparto finanziario. In primis Unicredit, che cede oltre il 4% dopo una sospensione in seguito a un calo del 6,5% circa. Perdono oltre il 2% Intesa Sanpaolo, Bpm, Mediobanca, Fonsai e Generali e circa il 3% il Banco Popolare.

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