Tobin tax, fallimento annunciato: 200 mln invece del miliardo atteso

Tobin tax, fallimento annunciato: 200 mln invece del miliardo atteso
Tobin tax, fallimento annunciato: 200 mln invece del miliardo atteso

ROMA – Tobin tax, fallimento annunciato: 200 mln invece del miliardo atteso. “La Tobin tax è un fallimento” è il titolo di apertura della prima pagina di Italia Oggi. Il quotidiano economico illustra quello che in molti avevano presagito: l’erario incasserà 200/300 milioni e non il miliardo messo in preventivo. Nel frattempo gli scambi fuori dai mercati regolamentati sono scesi, come paventato, dell’85%: in pratica, dai 324 miliardi dell’anno scorso si scenderà a 52. Le transazioni finanziarie si fanno all’estero. In più, di quei 200/300 milioni almeno un terzo è di dubbia riscossione perché a carico di operatori stranieri che dovrebbero chiedere il numero di codice fiscale per ottemperare agli obblighi fiscali.

Si tratta per l’appunto di un “paradosso fiscale” quello imputabile al vecchio governo Monti esemplificato dal fallimento Tobin Tax. Scriveva in proposito l’economista Francesca Basso ad aprile scorso sul Corriere della Sera:

«La storia fiscale è costellata di prelievi che hanno l’effetto contrario, per cui si crea un trade off tra esigenze di cassa e riorganizzazione dei comportamenti da parte dei contribuenti per cercare di evitarli», spiega Giuseppe Marino, professore di Diritto tributario all’Università Bocconi di Milano. C’è un concetto che si apprende non solo all’università, dove la chiamano elasticità, ma anche nella vita, dove quando si supera il punto di rottura si rischia di perdere tutto. Oltre una certa misura, il corpo non reagisce più: la domanda non solo cala, ma tende a zero. La Tobin tax è l’esempio perfetto. (Corriere della Sera, Francesca Basso)

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