Toyota, 400mila auto ibride ritirate in tutto il mondo

Saranno circa 436mila le auto ibride che Toyota richiamerà in tutto il mondo . Il dato in base ad anticipazioni di stampa, include la quota di ritiri in Giappone, pari a 223.068 vetture, resa nota dal ministero dei Trasporti, ed è suddivisa in quattro modelli: la Prius (199.666 pezzi), la nuovissima Prius Phv (plug-in hybrid, 159), la Sai (10.820) e la Lexus HS250h (12,423). Nel mondo, invece, saranno richiamate intorno alle 213mila auto, di cui circa 150mila in Nord America. Il colosso nipponico dell’auto ha richiamato anche cinquantamila vetture modello Prius dal mercato europeo per un difetto al software del sistema dei freni.

L’azienda ha spiegato che ci vorranno circa quaranta minuti per effettuare il cambio del sistema e per poi autorizzare i concessionari alla vendita. Toyota ha chiarito di aver verificato i problemi al sistema dei freni durante dei test. Il provvedimento risponde all’esigenza di «tutelare i consumatori, che rappresentano la priorità» dell’azienda, ha detto il presidente della Toyota, Akio Toyoda. Il gigante giapponese dell’automobile ha consegnato al ministero un documento che precisa le modalità del richiamo, le ragioni tecniche della misura in oggetto, i riferimenti esatti dei modelli considerati e le loro date di produzione.

L’annuncio sul richiamo delle auto ibride per i problemi ai freni ha fatto registrare un balzo in Borsa al titolo Toyota, che ha chiuso in rialzo del 2,9 per cento. Secondo gli analisti, l’iniziativa del colosso nipponico era fondamentale per fugare subito ogni dubbio sulla sicurezza dei prodotti di punta, la Prius e l’alimentazione ibrida, della compagnia giapponese. Male il Nikkei che ha terminato gli scambi in calo dello 0,19%, penalizzato dai timori legati al debito sovrano dell’euro zona che stanno continuando a erodere la fiducia degli investitori.

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