Tremonti: “Per crescere dobbiamo essere ambiziosi”

Giulio Tremonti

Per crescere ”dobbiamo essere oggettivamente ambiziosi”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti parlando al convegno dei Giovani imprenditori di Confcommercio.

”Noi siamo provinciali – ha detto il ministro – ma quando vai fuori ti dicono di essere ambizioso. Dobbiamo lasciare posizioni rinunciatarie”.

”Dobbiamo lasciare posizioni rinunciatarie o premesse del tipo: il Pil italiano è diverso perché l’evasione è maggiore. E’ vero ma è rinunciatario. Oppure: bisogna aspettare che si consolidi il ciclo degli altri. Noi siamo l’officina di secondo livello della Germania, aspettare non è privo di senso ma non è ambizioso. Si dice poi: se si consolida la ripresa nel mondo aumenta la domanda dei nostri prodotti. Non è ambizioso. Dobbiamo invece essere molto realisti, seri, nell’individuare i punti di criticità della nostra economia”. Il ministro ha allora accennato ai problemi, dalla mancanza del nucleare alla dimensione delle aziende troppo piccole, dal Sud alle troppe regole.

Parlando poi della riunione straordianaria di Bruxelles in cui si decise di salvare la Grecia e l’euro, Tremonti ga raccontato: ”Abbiamo vissuto nel secondo week-end di maggio giornate drammatiche. I colleghi europei dicono di avere avuto paura. Posso ammettere di avere condiviso quel sentimento. La paura, ha aggiunto ”non era per la fine dell’euro ma per il rischio del collasso dell’Europa per come la conosciamo”.

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