Tremonti: “La Germania sbaglia. Contro la crisi, necessari gli eurobond”

Pubblicato il 27 Agosto 2011 - 15:58 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Il tempo degli eurobond sta arrivando”: ne è convinto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Parla al meeting di Comunione e Liberazione a Rimini, il ministro è tornato ad insistere sull’idea dei titoli di Stato europei: “È un’idea forte. E sbaglia chi sostiene che con gli eurobond ci guadagnano Italia e Spagna e non la Germania”.

Per Tremonti credere che lo sviluppo dell’Europa possa essere basato sulla domande interna è sbagliato. C’è saturazione, se si pensa al modello export, è a rischio”. Fondamentale, invece, “la gamba degli investimenti pubblici per il bene comune e gli eurobond servono per finanziare lo sviluppo. Dobbiamo trovare un nuovo modello di sviluppo, e l’unico modo è l’eurobond”.

Riguardo alla posizione della Germania, da sempre contraria all’introduzione degli eurobond, Tremonti ha fornito alcuni dati sull’export di Berlino: “L’export della Germania verso la Cina è stato di 53,5 miliardi nel 2010. Quello verso i cosiddetti paesi Pigs (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna, ndr) 50,9 miliardi, quasi quanto la Cina. Quello verso la sola Italia 58,4 miliardi, più di quello verso la Cina. Allora dico: volete buttare via tutto questo o pensate abbia valore anche questo? Quello che adesso ti può sembrare un beneficio tra poco si può tradurre in un maleficio. Io dico se si va avanti su un crinale pericoloso forse bisogna cambiare musica”.

Tremonti ha anche sottolineato il senso dell’Europa unita: “Credo che nella seconda globalizzazione, quella che stiamo vivendo, sia fondamentale. Inviterei tutti a un bilancio più ampio e più equilibrato”.

Infine il tema della crisi globale. Il ministro dell’Economia ha spiegato che “finora ha una dimensione non nota nell’esistente. Troppi governi hanno pensato fosse solo un ciclo”, ma, sostiene Tremonti, non è ancora finita: “Non c’è ancora il game over della crisi, siamo ancora dentro dove i mostri si avvicendano”.