Tremonti: “In Europa c’è un eccesso di regole”

Giulio Tremonti

”In Europa c’è un eccesso di regolamentazione che è insostenibile”. A dirlo è il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che durante una tavola rotonda al Forum economico mondiale ha basato parte del suo intervento sulla necessità di semplificare le regole per aumentare la competitività. ”Le regole – ha detto il ministro – sono importanti ma un’eccessiva regolamentazione ha un costo eccessivo” anche perchè ”ora la concorrenza non è più fra Paesi ma fra Continenti”.

I Paesi industrializzati devono ”ridurre il budget” ma allo stesso tempo ”conservare e garantire il welfare state e la democrazia”, continua Giulio Tremoti. ”In molti temono la globalizzazione e l’ignoto. Ecco perché in molte aree si vede riemergere i partiti dell’estrema destra”, ha detto Tremonti. Secondo il ministro, esponente dei Paesi industrializzati nel dibattito intitolato ‘Un contratto sociale nel 21esimo secolo’, occorre ”conservare la parte buona del vecchio mondo”, quello cioè precedente alla crisi e al prevalere del G20 sul G7.

”Siamo abbastanza giovani per vedere il mondo del G20. Ma anche abbastanza vecchi per ricordare il mondo del G7”. Un vecchio mondo – quello del G7 – ”dominato dagli Stati-nazione” e incentrato sui principi rivoluzionari ”liberté, egalité, fraternité”. E uno nuovo, quello del G20, incentrato invece su ”globalité, marché, monnaié’. Tremonti ha anche citato l’enciclica ‘Caritas in veritate’, ”una fantastica mappa del nuovo mondo emergente” basata su ”proprietà, integrità e trasparenza”. Un nuovo ordine mondiale, quello del G20, nel quale – ha detto Tremonti – ”il modello economico europeo non può essere basato soltanto sulla domanda interna e sulle esportazioni” ma necessita anche della ”domanda pubblica e degli investimenti pubblici. Ecco perché proponiamo gli Eurobond”.

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