Tremonti sulle tasse: “Le ridurremo, ma non nell’immediato…”

Pubblicato il 23 Gennaio 2010 - 13:56 OLTRE 6 MESI FA
«Vogliamo evitare a questo paese la macelleria sociale e non c’è riduzione fiscale che valga quanto conservare la sanità, le pensioni e la sicurezza». Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, alla convention Pdl ad Arezzo.
Tremonti ha aggiunto: «Girano per il paese dei dottor Stranamore che dicono: ‘tagliamo di 30 miliardi la sanità della gente per tagliare le tasse’. E quello che abbiamo concordato con il presidente del Consiglio è conservare la vita delle persone e la coesione sociale. Quando ci sarà di più sarà per la riduzione delle tasse, a partire dal lavoro e dalle famiglie. Senza macelleria sociale».
«Abbiamo ancora davanti degli anni – ha detto ancora Tremonti – e se ci sarà a un certo punto una modifica delle tendenze, l’ideale sarebbe subito, ma nessuno al mondo può dire come andrà l’economia nel 2013. Posso dire che quando ci sarà la ripresa noi saremo al governo e ridurremo le tasse».
Nel suo intervento alla convention, Tremonti ha anche attaccato il leader del Pd Pierluigi Bersani: «Ha nostalgia di quando era al governo e aumentava le tasse più o meno tutti i giorni. Il ragionamento che fa Bersani è che, visto che aumentano i redditi, aumentano le tasse e, con questo schema se riduci i redditi riduci le tasse, ma questo è meglio non dirlo a Bersani, perché altrimenti i redditi li riduce davvero. Bersani dice che in tempo di crisi non aumentare le tasse non è una cosa giusta e ci vuole di più».

A stretto giro di posta arriva la replica del segretario democratico «Bersani è semplicemente stanco come tanti italiani di sentire raccontare favole compresa quella secondo la quale noi alzeremmo le tasse e lui le abbasserebbe. Quest’anno finiremo di lavorare per lo Stato il 23 giugno. E’ il record. Provi Tremonti a vantarsene».