Trichet: “Dopo stress test sulle banche bisogna intervenire”

Jean Claude Trichet

Il consiglio direttivo della Bce ”saluta con favore” sia l’iniziativa degli stress test per le banche europee che la decisione di pubblicare i risultati. Per il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, l’esperimento ha come obiettivo quello di aumentare la fiducia degli investitori. Ma, avverte Trichet, acquisiti i risultati, con cui si sta verificando la tenuta delle banche europee in condizioni di difficoltà, si “dovrebbe intervenire ove necessario”, accennando così alla possibilità che alcuni istituti debbano procedere ad aumenti di capitale.

“Abbiamo deciso di lasciare invariati i tassi d’interesse perche li consideriamo a livello appropriato.” Ha dichiarato il presidente della Banca Centrale Europea, nella consueta conferenza stampa che segue l’annuncio dei tassi d’interesse. Nella riunione odierna il Consiglio direttivo della Bce, infatti ha deciso di lasciare invariato il tasso d’interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali all’1%.

Il numero uno dell’istituto centrale europeo ha poi aggiunto: “Continuiamo a seguire da vicino i dati macro: l’inflazione rimane sotto controllo, e in linea, se non al di sotto delle nostre previsioni. Nel 2010, la ripresa economica continua anche se la non si può considerare stabile me è soggetta a sbalzi”.

Per quanto riguarda il debito sovrano dei singoli Paesi Europei, Trichet ha aggiunto: “Ogni Paese deve essere cosciente dei propri problemi e deve cercare di fare tutto il possibile per tornare a una situazione anti-crisi…  saranno necessarie riforme fiscali e, in alcuni casi, strutturali per far si che alcuni Paesi riducano drasticamente il deficit”.

Infine, la crescita dell’attività economica nell’area dell’euro dovrebbe ”essere moderata e irregolare”. Su queste prospettive ”pesano le incertezze”, sottolinea Trichet. La ripresa, conclude Trichet, ”è in corso ” ma ”potrebbe essere rallentata a causa dell’aggiustamento dei conti pubblici”.

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