Euro, Trichet è ottimista: “Ho fiducia nel suo futuro”. L’Italia cresce dello 0,5% nel primi 3 mesi 2010

Jean Claude Trichet

Per il capo della Banca Centrale Europea (Bce), Jean Claude Trichet, l’euro ha ancora futuro, e le drammatiche fibrillazioni sui mercati dei giorni scorsi stanno rientrando.

Il Governatore della Bce, nel corso di un’intervista alla Radio Europe 1, ha infatti dichiarato:  “Credo nel futuro della moneta unica”. Poi, sul ruolo della Banca centrale ha aggiunto: “L’acquisto dei titoli è in linea con il Trattato”. Più che fiducioso sul futuro della moneta unica, il numero uno dell’istituto di Francoforte ha avvertito che “una maggiore sorveglianza sulle politiche di bilancio” dei paesi dell’Eurozona “é essenziale”.

Inoltre, ha detto che “non ci sono dubbi sull’indipendenza” dell’Eurotower e che i piani di intervento messi a punto nello scorso fine settimana dai paesi europei intendono “ristabilire la normalità”.

Intanto l’economia italiana comincia a dare segnali di ripresa come confermano dati Istat e dati Eurostat: nei primi tre mesi dell’anno il Pil è cresciuto dello 0,6 % rispetto allo stesso periodo 2009: un tasso superiore rispetto alle stime del mercato. Il dato è stato comunicato dall’Istat nella stima preliminare del Pil nel primo trimestre dell’anno in corso. Il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,5% congiunturale rispetto al trimestre precedente. Per la nostra economia si tratta del dato migliore da fine 2006.

L’aumento congiunturale del Pil è il risultato di un aumento del valore aggiunto dell’agricoltura, dell’industria e dei servizi. L’Istat ricorda inoltre che il primo trimestre 2010 ha segnato due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative del primo trimestre 2009. Il primo trimestre del 2010 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative del primo trimestre 2009.

Nei primi tre mesi del 2010, il tasso di crescita italiano è più alto di quello registrato da altri Paesi europei e dagli Stati Uniti.  In base alle stime preliminari, il Pil della Germania, è cresciuto dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1,6% su base annua, registrando un incremento superiore alle attese degli analisti.

Per quanto riguarda la Francia, la stima preliminare del Prodotto interno lordo, nel primo trimestre, è pari allo 0,1%. Lo comunica l’istituto francese di statistica aggiungendo che sono state riviste al ribasso gli indicatori della crescita per il quarto trimestre 2009 (+0,5%) per il 2008 (+0,1% contro una precedente previsione dello 0,3%). Il 2009 ha inoltre chiuso con una contrazione del Pil pari al 2,5% anziché il 2,2% precedentemente annunciato.

Stimato ancora in salita anche il Pil dei sedici Paesi della zona dell’euro nel 1° trimestre del 2010. Il prodotto interno lordo è visto infatti in crescita dello 0,2%, dopo aver segnato una ripresa nulla (0%) nel trimestre precedente. Il dato, reso noto da Eurostat che ha pubblicato la stima flash, risulta migliore delle attese degli analisti che erano per un incremento dello 0,1%. Nel quarto trimestre 2009 il Pil dell’area euro era rimasto stabile. Su base annua, invece, è aumentato dello 0,5%.

Il Pil degli Stati Uniti è aumentato in termini congiunturali dello 0,8% e in termini tendenziali del 2,5%. Mentre il Regno Unito registra un aumento congiunturale dello 0,2% ma una diminuzione del Pil tendenziale dello 0,3%.

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