Trump taglia le tasse: imprese dal 35 al 15%, Irpef al 33%, crescita al 3%

Trump taglia le tasse: imprese dal 35 al 15%, Irpef al 33%, crescita al 3%
Trump taglia le tasse: imprese dal 35 al 15%, Irpef al 33%, crescita al 3% (foto Ansa)

Donald Trump vuole ridurre le tasse per le imprese dal 35% al 15% e quelle delle persone fisiche dal 39,6% al 33. I rigoristi fanno notare che in questo modo il deficit americano salirà di un punto al 107%. Ma se pensate che in Italia il deficit è al 137 % del pil e le tasse sfiorano il 50%, capite che qualche dubbio sulla fondatezza delle opinioni rigoriste è giustificato.

La decisione di Trump dovrebbe essere contenuts nelle linee guida della riforma fiscale. Il taglio delle tasse rappresenta una delle principali promesse elettorali. Il segno, Trump, vuole lasciarlo anche attraverso una “rivoluzione fiscale”. Alle imprese italiane basterebbe che la pressione fiscale fosse allineata con quella americana atuale. 20 punti in meno di fiscalità sarà una bella iniezione di capacità competitiva per il sistema produttivo americano.

Il rischio tuttavia è quello di aumentare il deficit pubblico, anche se il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, ha assicurato che la riforma delle tasse genererà una crescita tale da non incidere sul deficit di bilancio.

Scrive Francesco Semprini sulla Stampa:

“Secondo il Joint Committee on Taxation, ovvero il comitato tributi del Congresso, l’operazione causerà un ulteriore passivo di 2 mila miliardi di dollari di deficit di bilancio nei prossimi dieci anni. E su un disavanzo pubblico che complessivamente, sfiora i 20 mila miliardi, pari al 106% del Pil. Un buco che Trump è convinto di colmare con i benefici effetti che il taglio avrà sulla crescita in senso lato. Se le imprese non sono «tartassate» sono più redditizie, assumono e investono, accrescono produttività, salari e stipendi che a loro volta generano una spinta ai consumi, la componente che incide per oltre i due terzi sul Pil Usa. Grazie anche al contestuale taglio di aliquote per le persone fisiche, che Trump in campagna elettorale aveva promesso con un’abbattimento di quella massima dal 39,6% al 33%”.

Obiettivo di Trump e dei suoi consiglieri è di ottenere per la economia Usa una crescita del 3 per cento.

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