Ubs: maxifrode da 2 miliardi di dollari, manette al trader

LONDRA, 15 SET – Nel terzo anniversario del crack di Lehman un trader di Ubs e' stato arrestato alla sua scrivania nel cuore della City: si chiama Kweku Adoboli e con un click ha fatto perdere 2 miliardi di dollari al colosso bancario svizzero ancora nella bufera per lo scandalo dei conti offshore. 31 anni, ghanese, supersexy a giudicare dalle foto su Facebook ma a detta del padrone di casa del suo loft da 300 metri quadri di Shoreditch, ''un tantino disordinato'', Kweku ha causato con ''una operazione di trading non autorizzata'' nella divisione investment bank una perdita che rischia di mandare in rosso le trimestrali del gruppo.

''Fiducia, sicurezza e discrezione'': i valori simbolizzati dalle tre chiavi del logo di Ubs, sono andati in frantumi nello spazio di una notte. Solo 24 ore fa Ubs, che ha seimila dipendenti a Londra e 65 mila nel mondo, aveva scoperto l'ammanco e all'una di stanotte ha informato la polizia della City of London. Tre ore dopo le manette.

Kweku resta nelle mani della polizia. Un arresto ''doloroso'', ha commentato in un memorandum ai dipendenti l'amministratore delegato Oswald Gruebel, al suo posto dal 2009. Le azioni Ubs oggi hanno chiuso a Londra con una perdita del 10,8 per cento. L'ammanco causato da Adoboli ha polverizzato i risparmi di 2 milioni di franchi svizzeri (2,3 milioni di dollari) che il colosso svizzero aveva annunciato in agosto e che prevedevano il taglio di 3.500 posti di lavoro. Kweku lavorava come European Equity Trader Director nella banca di investimenti di Ubs, una divisione da 18 mila trader che adesso rischia di nuovo la chiusura anche perche' era gia' stata messa sotto esame da Gruebel dopo le pesanti perdite seguite alla crisi del 2008 (il governo elvetico era corso al salvataggio) e lo scandalo dei suoi banchieri che aiutavano ricchi clienti negli Usa a frodare il fisco.

Col suo improvvido click Adoboli e' finito di diritto nella hit parade dei trader 'canaglia': il suo caso e' il piu' grave in Europa da quando nel 2010 Jerome Kerviel per poco non mise in ginocchio Societe' Generale. Kerviel e' stato condannato lo scorso ottobre a tre anni di prigione e a restituire il maltolto: 4,9 miliardi di euro.

''E' uno shock, una sorpresa veramente negativa'', ha detto Panagiotis Spilopopoulos della banca privata Vontobel di Zurigo: ''Si pensava che dopo la ricostruzione post-crisi del 2008 fossero stati creati meccanismi per evitare il ripetersi di episodi del genere''.

Non e' ancora chiaro la natura delle transazioni che hanno causato l'ammanco: le dimensioni della perdita hanno suggerito ad alcuni analisti che la perdita sia legata a scambi di derivativi nel mercato dei cambi che ha un valore di circa 4.000 miliardi al giorno. Una teoria e' che la decisione recente del governo svizzero di fermare l'ascesa del franco nei confronti dell'euro abbia preso il trader di sorpresa. Kweku potrebbe aver scommesso, perdendo, che il franco sarebbe rimasto forte.

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