UE: Pil in crescita dell’1% nel secondo trimestre

Il Prodotto interno lordo (Pil) della zona dell’euro e quello della Ue a 27 è aumentato dell’1% nel corso del secondo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, quando il tasso di crescita era stato dello 0,3% nelle due aree. Lo riferisce Eurostat, dando conto delle prime stime.

Secondo l’ente di statistica europeo, in Italia, la crescita del Pil nel secondo trimestre si è attestata all’1,1%, rispetto allo 0,5% del primo trimestre. Su base annua, rispetto al secondo trimestre del 2009, il Pil europeo è aumentato dell’1,9% sia nella zona dell’euro che nella Ue a 27, dopo un aumento rispettivo dello 0,8% e dello 0,7% del primo trimestre.

La Ue corre quindi più degli Usa, che nel secondo trimestre 2010 ha registrato un aumento del Pil dello 0,4%, e del Giappone, la cui crescita si è fermata nello stesso periodo al +0,1%. Per quanto riguarda i dati europei, nel secondo trimestre 2010 – precisa Eurostat – le spese per i consumi domestici sono aumentate dello 0,5% nella zona dell’euro e in quella della Ue-27 (dopo +0,2% e +0,1% rispettivamente nel trimestre precedente).

Gli investimenti sono cresciuti dell’1,8% nella zona dell’euro e dell’1,7% nella Ue-27 (dopo un -0,4% e un -0,6% rispettivo nei primi tre mesi). Le esportazioni sono progredite del 4,4% nella zona euro e del 4,0% nella UE-27 (dopo +2,4% e +2,0%). In aumento anche le importazioni: + 4,4% nella zona euro e + 4,0% nella UE27 (dopo +4,0% e +3,6%). Tra gli stati membri, le performance migliori sono della Slovacchia (+5%), della Polonia (+3,8%), della Germania (+3,7%) e della Svezia (+3,6%). La Francia si attesta al +1,7%, l’Italia al +1,1%. I dati peggiori sono per Lettonia (-3,9%) e la Grecia (-3,5%).

Nel luglio 2010, rispetto al giugno 2010, i prezzi della produzione industriale sono aumentati dello 0,2% sia nella zona dell’euro che della ue-16. Nel giugno 2010 erano aumentati dello 0,3% in entrambe le aree. Lo comunica Eurostat. Rispetto al luglio 2009, i prezzi della produzione industriale sono aumentati del 4% nella zona dell’euro e del 4,4% in quella della Ue-27. Nel luglio 2010, rispetto al mese precedente, i prezzi nell’insieme dell’industria con l’esclusione dell’energia sono aumentati dello 0,1% sia nella zona euro che della UE27.

I prezzi del settore dell’energia sono cresciuti rispettivamente dello 0,6% e dello 0,2%. I beni intermediari sono aumentati dello 0,1% nella zona euro e dello 0,2% nella UE27. I beni di consumo non durabile sono cresciuti rispettivamente dello 0,1% e dello 0,2%. I beni di consumo durevole e i beni di investimento sono rimasti stabili nella zona euro e sono cresciuti rispettivamente dello 0,2% e dello 0,1% nella UE27. Tra gli stati membri per i quali sono disponibili dati, i più forti aumenti dell’indice totale sono stati registrati in Bulgaria (+2,3%), Cipro (+1,8%) così come in Danimarca e Olanda (+0,9% ciascuno). Cali sono stati registrati in Grecia (-1,2%), Ungheria (-0,6%), Spagna e in Lituania (-0,2% ciascuno) cosi’ come in Italia e Slovenia (-0,1% ciascuna).

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