MONACO – “La disoccupazione è una tragedia. E’ necessario rafforzare i meccanismi di mercato al servizio dell’umanità”: ormai lo dicono anche a Francoforte. O meglio, l’allarme arriva daMonaco di Baviera, dove si trovava il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi. “Nell’area euro ci sono ormai quasi 19 milioni di disoccupati, quasi quanti l’intera popolazione dell’Olanda e ridurla è una sfida urgente. La disoccupazione sperpera la vitalità dei nostri lavoratori. Si impedisce alle persone di svolgere un ruolo attivo e significativo nella società e questo induce un senso disperazione che prosciuga l’ispirazione dai nostri giovani”.
Draghi torna anche a chiedere riforme e a tessere le lodi della moneta unica: “Dobbiamo rinvigorire i nostri modelli sociali attraverso la riforma delle nostre economie, è necessario rafforzare i meccanismi di mercato al servizio dell’umanità. In questo modo possiamo salvaguardare la persona nella sua integrità. L‘euro è un mezzo per promuovere la pace tra le nazioni e anche un mezzo per migliorare la nostra prosperità collettiva».
Il governatore europeo difende la Bce: “Ha agito assicurando la stabilità dei prezzi per il più lungo periodo dal dopoguerra ad oggi”. E poi fa un parziale mea culpa: “Il mandato della Bce ha dei limiti definiti e noi non possiamo riparare bilanci sbagliati, noi non possiamo ripulire banche in difficoltà, non possiamo risolvere problemi profondi nelle strutture dell’economie dell’Europa. Non siamo riusciti in tutto e la terribile situazione economica in cui versano alcuni Paesi dell’eurozona ne è la prova. Non possiamo permetterci di rimanere dove siamo”.
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