Ue, la Cgil boccia il patto di competitività Barroso-Van Rompuy: “Inaccettabile”

José Manuel Durrao Barroso e Herman Van Rompuy

ROMA – Il documento sul patto di competitività europeo presentato da José Manuel Durrao Barroso e Herman Van Rompuy è “inaccettabile così come lo sono le proposte della Commissione Europea sulla governance economica”. Lo afferma il segretario confederale della Cgil, Nicola Nicolosi, secondo il quale “l’attacco alla contrattazione collettiva e alla sua autonomia, il contenimento dei salari nell’eurozona, l’indebolimento dei servizi pubblici, l’ulteriore precarizzazione del lavoro, la riforma del mercato del lavoro e l’aumento dell’età pensionabile, sono le ricette che la Commissione e il Consiglio vogliono utilizzare per promuovere un coordinamento delle politiche economiche a favore della competitività”.

La Cgil nel prossimo comitato esecutivo della Ces dell’8 e 9 marzo “sosterrà l’approvazione di una risoluzione sulla governance economica europea – afferma il sindacalista – che respinge totalmente le proposte delle istituzione europee di varare una legge sulla competitività che intende intervenire sui salari e sulla contrattazione collettiva nazionale per ripianare i deficit dei Paesi dell’area Euro e per promuovere la competitività dell’Europa. Le Istituzioni europee – conclude Nicolosi – dovrebbero invece intervenire sui mercati finanziari che sono all’origine dell’attuale crisi economica e finanziaria”.

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