Una donna alla guida della Disney? Si tratta di una ipotesi fra le favorite mentre continua la ricerca del successore del CEO Bob Iger. Il consiglio ha prorogato cinque volte la data di pensionamento di Iger, rinviando continuamente le decisioni sulla ricerca di un sostituto. I membri del consiglio di amministrazione della Disney hanno cercato di rassicurare gli investitori, qche questa volta stanno prendendo sul serio la questione della successione, poiché esaminano i candidati interni ed esterni in vista della nuova data di pensionamento di Iger entro la fine del 2026.
L’attenzione è concentrata sulla co-presidente della Disney Entertainment Dana Walden come attuale principale contendente, tra gli addetti ai lavori di Hollywood. Walden è una dirigente televisiva creativa sullo stampo di Iger, con una serie di successi commerciali e di critica e forti rapporti con i talenti, che si è adattata rapidamente alla cultura dell’azienda dopo 25 anni alla 21st Century Fox, almeno a quanto dicono coloro che hanno lavorato con lei.
Altri candidati interni includono il presidente di Disney Experiences Josh D’Amaro, un dirigente con un carisma simile a quello di Iger il cui portafoglio include la fonte di entrate più significativa dell’azienda, i suoi parchi a tema, e il presidente di ESPN Jimmy Pitaro, il simpatico dirigente che sta guidando la transizione digitale della rete sportiva.
Anche il co-presidente di Disney Entertainment Alan Bergman, un veterano della Disney che supervisiona la produzione cinematografica e lo streaming, potrebbe essere in corsa.
Con una mossa di emergenza, Iger era tornato alla Disney nel novembre 2022, appena 11 mesi dopo il ritiro, per salvare l’azienda dal suo successore, Bob Chapek. Nonostante abbia stabilizzato la nave durante la pandemia di Covid-19, Chapek si è antagonizzato con il governatore della Florida Ron DeSantis, che ha lanciato una guerra contro il conglomerato dell’intrattenimento limitando la sua autonomia amministrativa sul territorio pccpato da Walt Disney World in Florida. Nel frattempo, le crescenti perdite di streaming hanno fatto crollare le azioni della società.
Il consiglio preferirebbe nominare un candidato interno, data la cultura distinta dell’azienda e il marchio iconico. Occasionalmente, ha trovato la leadership al di fuori del Magic Kingdom, come quando assunse il protetto di Barry Diller, Michael Eisner nel 1984 per rilanciare l’azienda.
Iger può scegliere di elevare Walden o un altro candidato interno a presidente, per fornire visibilità ad altri settori dell’azienda, prima della sua partenza programmata.
Intanto Iger potrebbe dover aspettare più a lungo per rifugiarsi sul suo yacht di 184 piedi, Aquarius.