Tosi (Lega) vuole cacciare i libici da Unicredit: “Esperimento fallito, dentro le banche locali”

Flavio Tosi

VERONA – ”L’esperimento è fallito” e ora Unicredit dovrebbe ”chiudere con i libici”. Lo dice, in una intervista al Giornale, il sindaco di Verona, Flavio Tosi, che si era fatto portavoce (in quanto “azionista” tramite Cariverona) dei malumori proprio per l’ingresso della Libia nella banca.

”In questo momento – ha detto Tosi, intervistato da Paolo Bracalini – è ancora più evidente come sia un interesse nazionale primario avere la governance degli asset da cui dipendono sviluppo e crescita. Altrimenti c’è il rischio che qualcuno possa strozzare le nostre aziende”.

E sapendo che da Gheddafi ”c’è da aspettarsi di tutto, è chiaro che se la Libia si fosse trovata in condizione di fare danni alla nostra economia per tutelare altri suoi interessi, non avrebbe avuto problemi a farlo”.

Se i libici uscissero, è l’opinione di Tosi, non mancherebbero i sostituti: ”Ci sono istituti territoriali come le fondazioni che potrebbero giocare un ruolo, se gli fosse concesso farlo senza il limite del 5%”.

Quando ”a Roma si parlerà di riforma delle banche popolari – ha concluso il sindaco leghista – mi auguro che ci sia una eccezione per i sistemi territoriali”.

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