BERLINO – ''Se i rincari legati al rischio sul rifinanziamento del debito pubblico italiano rimanessero cosi' alti, dovremmo correggere significativamente verso l'alto le nostre condizioni per la concessione di crediti''. Lo ha detto l'amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, in un'intervista al settimanale finanziario tedesco Wirtschaftswoche.
''Il fatto che l'Italia paghi ora per i suoi bond il 4% invece che il 7% sembra un grande successo. In realta' e' sempre troppo. I tassi di interesse devono continuare a scendere e per raggiungere l'obiettivo l'Italia deve rimanere dura''. In ogni caso, ha aggiunto Ghizzoni rispondendo a una domanda in proposito, la politica non fa pressioni sulle banche affinche' comprino titoli di Stato italiani.
Del resto ''la domanda ultimamente e' cresciuta – ha aggiunto il banchiere -, i clienti privati italiani vogliono comprare il doppio dei titoli di Stato da quando Mario Monti e' alla guida del governo. E anche gli investitori istituzionali sono tornati''.