Con l’inizio del nuovo anno accademico, gli studenti universitari e le loro famiglie si trovano a fare i conti con le spese universitarie, che includono tasse, materiale didattico e, per molti, l’alloggio. In Italia, le tasse universitarie rappresentano una preoccupazione significativa, e i costi possono variare notevolmente a seconda dell’università e della regione.
Secondo uno studio dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, nel 2024 il costo annuale delle tasse universitarie in Italia varia tra i 600 e i 1000 euro. Questo intervallo dipende principalmente dalla dichiarazione dell’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e dalle università private, che applicano criteri diversi per la determinazione dei contributi. Nonostante il peso economico, esistono agevolazioni come esenzioni e borse di studio che possono ridurre significativamente il costo per le famiglie.
Le differenze nei costi universitari sono evidenti tra Nord e Sud Italia. Al Nord, le tasse sono generalmente più elevate rispetto al Sud, con variazioni significative anche tra le diverse università. Secondo il Rapporto Nazionale Federconsumatori, tra le università con le tasse più alte figurano:
Al contrario, le università del Sud tendono ad avere costi più contenuti, riflettendo una disparità regionale nella spesa per l’istruzione superiore.
Le tasse universitarie per le università statali sono calcolate in base alla dichiarazione Isee. Ecco una panoramica dei costi associati alle diverse fasce di reddito:
Gli studenti che non dichiarano il reddito o che non forniscono un ISEE aggiornato potrebbero affrontare una tassazione più elevata e perdere le agevolazioni disponibili.
Per chi sceglie di frequentare università private, i costi possono essere significativamente più alti e variano ampiamente. Le tasse annuali possono partire da circa 2000 euro e arrivare fino a 11.000 euro. Tuttavia, esistono eccezioni più costose: ad esempio, l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano ha una retta superiore ai 50.000 euro per il primo anno.
La Legge di Bilancio del 2017 prevede diverse agevolazioni per l’iscrizione all’università, basate sulla carriera scolastica e sul reddito. Gli studenti con un ISEE inferiore a 20.000 euro possono beneficiare di riduzioni o esenzioni dalle tasse. Inoltre, gli studenti con disabilità certificata superiore al 66% e coloro che si sono diplomati con il massimo dei voti sono esentati dalle spese per il primo anno di università.