Economia

Università, nel 2024 tasse superiori a mille euro: la classifica delle più care. Divario tra Nord e Sud

Con l’inizio del nuovo anno accademico, gli studenti universitari e le loro famiglie si trovano a fare i conti con le spese universitarie, che includono tasse, materiale didattico e, per molti, l’alloggio. In Italia, le tasse universitarie rappresentano una preoccupazione significativa, e i costi possono variare notevolmente a seconda dell’università e della regione.

Costi delle tasse universitarie: un panorama generale

Secondo uno studio dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, nel 2024 il costo annuale delle tasse universitarie in Italia varia tra i 600 e i 1000 euro. Questo intervallo dipende principalmente dalla dichiarazione dell’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e dalle università private, che applicano criteri diversi per la determinazione dei contributi. Nonostante il peso economico, esistono agevolazioni come esenzioni e borse di studio che possono ridurre significativamente il costo per le famiglie.

Differenze regionali e università di prestigio

Le differenze nei costi universitari sono evidenti tra Nord e Sud Italia. Al Nord, le tasse sono generalmente più elevate rispetto al Sud, con variazioni significative anche tra le diverse università. Secondo il Rapporto Nazionale Federconsumatori, tra le università con le tasse più alte figurano:

  • Università di Pavia: fino a 3902 euro all’anno.
    Università di Milano: 3206 euro per le facoltà umanistiche e fino a 4600 euro per quelle scientifiche.
    Università La Sapienza di Roma: circa 2977 euro per le facoltà umanistiche e 3080 euro per quelle scientifiche.
    Politecnico di Milano: tassazione minima di circa 2300 euro, con un massimo che può superare i 3800 euro.

Al contrario, le università del Sud tendono ad avere costi più contenuti, riflettendo una disparità regionale nella spesa per l’istruzione superiore.

Università, nel 2024 tasse superiori a mille euro: la classifica delle più care. Come chiedere le esenzioni (foto ANSA) – Blitz quotidiano

La dichiarazione dell’Isee

Le tasse universitarie per le università statali sono calcolate in base alla dichiarazione Isee. Ecco una panoramica dei costi associati alle diverse fasce di reddito:

  • Prima fascia (ISEE fino a 6000 euro): circa 541 euro.
    Seconda fascia (ISEE fino a 10.000 euro): circa 580 euro.
    Terza fascia (ISEE fino a 20.000 euro): circa 899 euro.
    Quarta fascia (ISEE fino a 30.000 euro): circa 1240 euro.
    ISEE superiore a 30.000 euro: fino a 2193 euro.

Gli studenti che non dichiarano il reddito o che non forniscono un ISEE aggiornato potrebbero affrontare una tassazione più elevata e perdere le agevolazioni disponibili.

Università private: costi e variazioni

Per chi sceglie di frequentare università private, i costi possono essere significativamente più alti e variano ampiamente. Le tasse annuali possono partire da circa 2000 euro e arrivare fino a 11.000 euro. Tuttavia, esistono eccezioni più costose: ad esempio, l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano ha una retta superiore ai 50.000 euro per il primo anno.

Agevolazioni e esoneri: come accedervi

La Legge di Bilancio del 2017 prevede diverse agevolazioni per l’iscrizione all’università, basate sulla carriera scolastica e sul reddito. Gli studenti con un ISEE inferiore a 20.000 euro possono beneficiare di riduzioni o esenzioni dalle tasse. Inoltre, gli studenti con disabilità certificata superiore al 66% e coloro che si sono diplomati con il massimo dei voti sono esentati dalle spese per il primo anno di università.

 

Published by
Filippo Limoncelli