Usa, crisi. Obama piace a Wall Street, in 3 anni DJ su del 60 per cento

NEW YORK, STATI UNITI – Il presidente americano Barack Obama piace a Wall Street, nonostante si sia messo di punta per far pagare più tasse ai ricchi: da quando ha assunto l’incarico tre anni fa, il Dow Jones e’ salito del 60%. E questo fa di Obama uno dei cinque presidenti che nella storia americana hanno assistito a un balzo dell’indice delle blue-chip di oltre il 50% nei primi tre anni del proprio incarico.

A fare i conti e’ la societa’ di ricerca Bespoke Investment Group, in un studio riportato dal Wall Street Journal. Il mercato ha registrato l’aumento maggiore sotto Franklin Delano Roosevelt, quando nei primi tre anni della sua presidenza il Dow Jones e’ salito del 190%. L’indice e’ balzato del 60% nei primi tre anni di Dwight Eisenhower e del 60% con Bill Clinton.

Il rally del Dow Jones sotto Obama e’ spiegabile per diversi ”motivi”: i mercati all’inizio del 2009 erano a poche settimane dal toccare il punto minimo in seguito alla crisi finanziaria, con l’economia verso la recessione. Lo stesso e’ accaduto per Roosevelt e Clinton, saliti alla Casa Bianca dopo la Grande Depressione e la recessione degli inizi degli anni 1990.

”Hanno beneficiato parzialmente della tempistica della loro elezione: i rally mostrano come le scommesse rischiose ripagano dopo periodi di contrazione di attivita’ di mercato, scrive il Wall Street Journal. Analisti e osservatori sono divisi sull’impatto che i presidenti hanno sugli indici e ritengono che nonostante il balzo della Borsa, gli investitori non amano necessariamente Obama.

Ma rilevano che gli anni elettorali sono di solito molto positivi per gli indici: nei quattro anni di presidenza, l’anno elettorale e’ da tradizione il secondo migliore e gli indici dal 1896 sono scesi del 5% solo in sei occasioni nell’anno elettorale. In 13 delle ultime 15 elezioni presidenziali, lo S&P 500 ha accelerato negli ultimi sette mesi dell’anno.

 

 

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