Usa, crisi. Disoccupazione scende ai minimi da quattro anni, la ripresa avanza

WASHINGTON, STATI UNITI – L’economia americana crea 236.000 posti di lavoro in febbraio, con un tasso disoccupazione che scende al 7,7%, ai minimi degli ultimi quattro anni: era infatti dal dicembre 2008 che non si registrava un livello così basso.

I dati superiori alle attese degli analisti alimentano il rally di Wall Street, che avanza decisa con il Dow Jones record per il quarto giorno consecutivo.

A spingere e’ la convinzione che – anche a fronte di un miglioramento del mercato del lavoro – la Fed manterra’ invariata la propria politica monetaria a sostegno dell’economia.

La Casa Bianca brinda ai dati sull’occupazione: “la ripresa sta prendendo slancio” e il settore privato negli ultimi tre anni ha creato 6,35 milioni di posti di lavoro. Ma avverte: resta “lavoro da fare” anche in seguito all’entrata in vigore dei tagli automatici alla spesa. Cautela anche dagli analisti.

Non è infatti certo che l’economia sia in grado di mantenere un tasso di creazione di posti di lavoro così elevato per il resto dell’anno. La partecipazione alla forza lavoro inoltre è scesa ulteriormente, e questo è un segnale non positivo. Se il tasso di partecipazione si manterrà al 63,5% e saranno creati una media di 200.000 posti di lavoro al mese, il tasso di disoccupazione – afferma Ted Wieseman, analista di Morgan Stanley – non raggiungerà il 6,5% fino all’ottobre 2014.

Il 6,5% è la soglia identificata dalla Fed per iniziare a valutare un aumento dei tassi di interesse. Il mercato del lavoro, rispetto allo scorso anno, mostra comunque segnali di miglioramento: la media dei posti di lavoro creati nel 2012 è stata di 183.000 al mese. Negli ultimi quattro mesi, invece, si è verificata un’accelerazione a 205.000.

Il settore privato ha creato in febbraio 246.000 posti di lavoro mentre il settore pubblico ne ha eliminati 10.000. Nei servizi sono stati creati 179.000 posti e nelle costruzioni 48.000, segnalando come la ripresa sul mercato immobiliare si sta traducendo in occupazione.

Il settore manifatturiero ha creato 14.000 posti, portando a oltre mezzo milione il bilancio degli ultimi 37 mesi. Il miglioramento dell’occupazione si accompagna a quello del mercato finanziario, che si rafforza e sembra più preparato che nel 2007 ad affrontare una crisi. Diciassette banche su 18 hanno superato gli stress test della Fed, ma nonostante questo, venerdi le banche sono state in negativo a Wall Street in una giornata peraltro positiva per i listini.

JPMorgan, Goldman Sachs e Morgan Stanley sono stati invece in calo dopo gli esiti degli stress test della Fed, che hanno mostrato come in uno scenario di forte recessione i loro livelli di capitale sarebbero solo poca sopra la soglia minima del 5%.

Gestione cookie