Energia, Usa. La benzina è alle stelle e Obama vuole più petrolio

WASHINGTON, STATI UNITI – Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha deciso di dare il via libera a nuove trivellazioni nel Golfo del Messico, nell’Atlantico e in Alaska per rispondere alle crescenti preoccupazioni dell’opposizione repubblicana e dell’opinione pubblica sull’aumento del prezzo del petrolio e quindi anche della benzina, argomento sensibilissimo per gli americani. La decisione di Obama giunge ad un anno e mezzo dalle presidenziali del novembre 2012.

Nel suo discorso radiofonico e su internet del sabato, Obama ha indicato che chiederà al ministero dell’interno ”di dare ogni anno nuove licenze per sfruttare le riserve nazionali di petrolio in Alaska, rispettando le aree sensibili”, evitando cioe’ la riserva naturale dell’Artico.

Il presidente ha anche chiesto ”di accelerare la valutazione delle risorse petrolifere e di gas nell’Atlantico centrale e del sud”, aggiungendo che ”intendiamo cedere in leasing nuove aree nel Golfo del Messico e lavorare per creare nuovi incentivi all’industria” per strutture onshore e offshore.

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