Usa, crisi. Senza accordo fiscal cliff tasse famiglie più 2.000 dollari in 2013

WASHINGTON, STATI UNITI – Il presidente Barack Obama continua a sollecitare i repubblicani per un accordo sul fiscal cliff perchè, afferma, la classe media ”non puo’ essere tenuta ostaggio” nelle trattative per l’estensione degli sgravi fiscali per i piu’ ricchi e perche’ l’economia americana ”non puo’ permetterselo”.

Senza un accordo in Congresso, calcolano infatti gli analisti, le tasse per la classe media saliranno di oltre 2.000 dollari a famiglia solo nel 2013, il che significhera’ meno consumi per 200 miliardi di dollari il prossimo anno, per un potenziale impatto negativo sul pil di 1,4 punti percentuali.

La Casa Bianca incalza il Congresso per un’azione a favore della classe media nell’ambito del fiscal cliff all’inizio della stagione natalizia chiudendo il primo week end di shopping iniziato con il Black Friday. E lo fa contando anche sull’appoggio di Warren Buffett che, in un editoriale sul New York Times, preme affinche’ venga imposta una tassa minima sui paperoni pari al 30% per chi guadagna fra 1 e 10 milioni di dollari l’anno e al 35% per chi ne guadagna di piu’.

Le trattative intanto proseguono dietro le quinte fra la Casa Bianca e il Congresso alla ricerca di un accordo, sul quale la stessa Casa Bianca si dice ottimista pur ribadendo che il presidente Obama, consapevole della necessita’ di raggiungere compromessi per evitare il fiscal cliff, non intende firmare alcun provvedimento che estenda gli sgravi fiscali ai piu’ ricchi. Obama ha avuto un nuovo colloquio telefonico con lo speaker repubblicano della Camera John Boehner sabato sul fiscal cliff.

La mancanza di progressi sostanziali nel confronto fa slittare la possibilita’ di nuovo incontro fra Obama e i leader del Congresso, mostrando ”divisioni filosofiche” e segnalando, secondo alcuni rappresentanti repubblicani e democratici, che gli incontri ”inconcludenti di alto livello hanno definito piu’ che cercato di limare le differenze fra gli schieramenti”.

Nell’ambito degli sforzi per costruire un consenso su un approccio bilanciato al risanamento dei conti ed evitare un accordo sul fiscal cliff, Obama incontrera’ gli amministratori delegati di alcune grandi aziende americane mercoledi’, in quello che sara’ il secondo incontro di questo genere nel mese di novembre.

”Obama e’ impegnato a far crescere l’economia, assicurando una forte classe media. Ed è per questo che la sua priorità è promuovere l’occupazione e la crescita riducendo il deficit e il debito in modo bilanciato e responsabile”, afferma il consiglio degli advisor economici della Casa Bianca in un rapporto in cui sottolinea l’effetto pesante che l’aumento delle tasse per la classe media avrebbe sui consumi, motore dell’economia americana.

Consumi che sembrano tornare a girare, anche se non a ritmi elevati: il primo week end di acquisti natalizi si e’ chiuso con vendite record per 59,1 miliardi di dollari. E il Cyber Monday, il primo lunedi dopo il Giorno del Ringraziamento, si avvia alla chiusura con un aumento delle vendite del 20% a 1,042 miliardi di dollari, dopo la battuta d’arresto del Black Friday, che si e’ chiuso in calo per le prima volta dal 2008.

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