Usa. Obama firma compromesso con repubblicani su legge finanziaria

Il presidente Obama
Il presidente Obama

USA, WASHINGTON – Il presidente  Barack Obama ha firmato il compromesso del Congresso sul Budget, la legge finanziaria, che elimina i tagli automatici alla spesa. Lo comunica la Casa Bianca. Si tratta di un pacchetto di misure da 85 miliardi di dollari che aumenta le spese del Pentagono e delle agenzie federali nei prossimi due anni.

Il compromesso bipartisan raggiunto fra repubblicani e democratici a Senato e Camera l’11 dicembre e approvato in via definitiva il 18, chiude una crisi durata tre anni dopo la sciagurata esperienza dello “shutdown” dello scorso ottobre, quando l’America quasi si fermò per mancanza di fondi – e corse anche il rischio di default.

L’intesa prevede un pacchetto di misure da 85 miliardi di dollari che pongono fine al cosiddetto ‘sequester’, i tagli automatici ed orizzontali previsti dalla legge in mancanza di un accordo sul bilancio.

I passaggi piu’ significativi della nuova finanziaria riguardano l’aumento delle spese del Pentagono e delle agenzie federali nei prossimi due anni, che saranno coperti con 63 miliardi di dollari che proverranno – tra l’altro – da un aumento delle tasse sui biglietti aerei (anche al fine di migliorare la spesa per la sicurezza), da tagli alle pensioni dei dipendenti federali e dei militari, e da un aumento dei premi per le assicurazioni federali.

L’accordo non comprende l’estensione dei benefici per la disoccupazione di lunga durata fortemente voluta dai democratici e chiesta da Obama, che ha apposto la sua firma dalle Hawaii, dove si trova in vacanza.

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