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Usa: Obama lascia sul tavolo l’ipotesi dell’Iva per gli americani proposta da Paul Volker

di lgermini |22 Aprile 2010 10:33

Paul Volker

Il presidente Barack Obama ha dichiarato che una nuova tassa sul valore aggiunto (Vat,l’Iva italiana) per gli americani è ancora sul tavolo, a quanto pare mostrandosi più aperto all’idea di quanto non siano i suoi principali consiglieri.

Prima di decidere quali opzioni di entrate sono migliori per il deficit e la situazione economica, ha detto Obama in una intervista alla CNBC, ”voglio avere una visione migliore di quali scelte abbiamo.

Ma i portavoce della casa bianca si sono sbracciati nel dire che il presidente ”non ha proposto e non intende proporre l’introduzione della Vat”.

Anche dopo l’intervista alla CNBC, il direttore delle comunicazioni della Casa Bianca, Jen Psaki, ha dichiarato che nulla  cambiato e che il presidente ”non sta considerando” l’imposizione della Vat.

L’idea della tassa è stata proposta ai primi di aprile ad Obama da Paul Volker, che fu governatore della Banca centrale, la Fed, ai tempi di Carter e Reagan e che Obama ha ripescato per dare un tocco di continuità col passato alla sua politica economica decisamente di sinistra. Ma secondo gli osseratori, pare cne Volcker ne abbia detta una di troppo.

Ha infatti ha auspicato di introdurre anche in America la Vat, sul modello europeo. “Paul Volker non parlava a voce dell’amministrazione. Il presidente non ha proposto questa idea, che non è neanche allo studio”. Così la Casa Bianca prese le distanze da Volker, secondo il quale per tenere sotto controllo il deficit potrebbe un giorno esserci bisogno di tasse più elevate.

Resta, d’altra parte il fatto, almeno secondo quanto detto da Obama alla Cnbc, che per il presidente la Vat ”è ancora sul tavolo”, mentre i suoi advisers giurano che non è vero. Chi ha ragione?

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