Vacanze 2020 estate costeranno 20% in più a causa del Coronavirus Vacanze 2020 estate costeranno 20% in più a causa del Coronavirus

Vacanze 2020, spiaggia e ristorante costeranno il 20% in più

ROMA – Le vacanze 2020 ci costeranno il 20% in più. Secondo i calcoli del Codacons, i costi per il nostro svago estivo saranno aumentati di un quinto a causa del Covid.

O meglio, a causa della crisi che l’emergenza Coronavirus ha provocato, con il conseguente aumento dei prezzi.

Facciamo due calcoli rapidi: se pensavate di spendere 1000 euro, ora dovete metterne in preventivo 1200. 

Se pensavate di spenderne 2000, ora ne dovete spendere almeno 2400. E così via.

E nei calcoli del Codacons, citati anche dal Sole 24 Ore, sono compresi i bonus vacanze previsti dal governo.

Questo rincaro è presto spiegato: albergatori e operatori del settore turistico devono recuperare le spese effettuate per mettere in regola le strutture ricettive.

Cioè secondo le norme sul distanziamento sociale e quelle dell’igienizzazione di ambienti e oggetti.

Basti pensare agli stabilimenti balneari: per rispettare le distanze, devono mettere meno ombrelloni, meno sdraio, e ovviamente questo prevede meno ingressi. 

E parliamo, è bene ricordarlo, di attività che vivono sul lavoro di pochi mesi all’anno.

Ma anche i ristoranti dovranno rivedere la ripartizione dei tavoli (e diminuire i posti) per rispettare le regole.

Ricordiamo che il bonus vacanze è ripartito a seconda della grandezza del nucleo familiare richiedente: 500 euro per le famiglie, 300 per le coppie, 150 per i single. Lo possono richiedere i nuclei familiari con Isee non superiore a 35mila euro.

Spiega Andrea Gagliardi sul Sole: “A parte il fatto che dal bonus è escluso chi prenota attraverso le piattaforme online, e si tratta della maggior parte dei clienti, il bonus – spiegano dal Codacons – è più che compensato dai rincari dell’8% che stimiamo nelle strutture ricettive. A ciò si aggiunge un +9% stimato nei ristoranti, + 15% del trasporto aereo e +12% di traghetti e navi. Senza contare che sappiamo con assoluta certezza che gli stabilimenti balneari aumenteranno i prezzi”.

I motivi li spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi: «I posti in spiaggia dovranno rispettare le distanze minime, gli stabilimenti potranno contare su un minor numero di ombrelloni, sdraio e lettini da collocare in battigia, con presenze giornaliere ridotte rispetto agli scorsi anni e conseguenti minori guadagni”. (Fonti: Sole 24 Ore e Codacons.it)

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