Venex, nato il “bitcoin” veneto per scambi diretti fra piccole e medie imprese

Venex, nato il "bitcoin" veneto per gli scambi diretti fra piccole e medie imprese
Venex, nato il “bitcoin” veneto per gli scambi diretti fra piccole e medie imprese (LaPresse)

PADOVA, 09 DIC – È nato Venex, il bitcoin veneto: una moneta virtuale per lo scambio commerciale tra piccole e medie imprese. Si chiama Venex perché è una contrazione di VENeto EXchange.

Vuole diventare una moneta complementare veneta, sul modello dell’ormai celebre bitcoin, ed è stata lanciata da un gruppetto di ex manager e dirigenti di banca. In pratica alle imprese venete che aderiranno al progetto sarà assegnata una somma virtuale di Venex.

 

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Queste aziende potranno commerciare tra le società aderenti senza scambio effettivo di denaro, semplicemente annotandosi i movimenti delle merci. A fine anno, poi, eventuali debiti o crediti residui saranno saldati e stavolta con denaro sonante. ”

“Si tratta di un’iniziativa per promuovere la moneta complementare nel Veneto – ha spiegato Giuliano Pegoraro, del Comitato promotore Venex – sarà una moneta che si affiancherà all’euro e che dovrebbe regolare lo scambio di prodotti e servizi tra le pmi venete”.

“È un progetto già in fase di sviluppo in altre regioni d’Italia – ha continuato Pegoraro – perché la cosa possa avere successo è necessario un numero di 200 aziende di vari settori, noi contiamo con il coinvolgimento di associazioni di categoria e istituzioni locali di partire con la sperimentazione nel secondo trimestre 2014”.

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