Verso la local tax: tassa unica Imu-Tasi e addio addizionale Irpef

Verso la local tax: tassa unica Imu-Tasi e addio addizionale Irpef
Verso la local tax: tassa unica Imu-Tasi e addio addizionale Irpef

ROMA – Verso la local tax: tassa unica Imu-Tasi e addio addizionale Irpef. Il governo accelera sulla local tax, puntando a inserirla nella legge di Stabilità nel corso dell’iter parlamentare. Iter che si appresta a entrare nel vivo a partire da martedì, quando, sulla base delle maglie strette già applicate per gli stralci, ci sarà il vaglio delle ammissibilità dei 3.700 emendamenti presentati dai deputatati.

Le modifiche alla legge di stabilità. Le proposte di modifica si potrebbero così ridurre già di almeno un terzo, se non fino alla metà (“sarò molto rigido per evitare il mercato delle vacche” ha ribadito il presidente della commissione Bilancio Francesco Boccia), fermo restando comunque il tetto a 500 segnalazioni da parte dei gruppi, su cui effettivamente si voterà. Giovedì, con ogni probabilità, si partirà comunque dall’emendamento del governo che recepisce l’accordo con la Ue sul taglio del deficit, mentre i grandi temi dovrebbero slittare alla settimana successiva.

Imu e Tasi, tassa unica. Addio all’addizionale Irpef. L’altra modifica attesa a firma dell’esecutivo è quella sulla nuova tassa a piena gestione locale che dovrebbe accorpare Imu, Tasi e diversi balzelli locali (dalla tassa di occupazione del suolo pubblico a quella di affissione).

“Il governo sta accelerando anche se non è semplice” dice all’Anci il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, citando i problemi legati al gettito dell’Imu sui capannoni, che dovrebbe andare ai Comuni, da compensare con il recupero, da parte dello Stato, dell’addizionale Irpef. Sull’abitazione principale tornerebbero quindi aliquota e detrazioni standard, con i possibili sconti aggiuntivi per i figli.

Ma si lavora anche per eliminare la quota Tasi a carico degli inquilini, mentre potrebbe essercene una per chi affitta un locale per la propria attività.    L’intera partita con gli enti locali, comunque, dovrebbe tradursi in nuove modifiche del governo, una volta trovati gli accordi. Con l’Anci ormai è a un soffio e anche oggi Baretta ha assicurato la disponibilità a venire incontro alle richieste dei sindaci. Più complessa appare invece la questione dei tagli alle Regioni, che hanno avanzato le loro proposte e sono in attesa di una risposta, con il nodo sanità ancora da sciogliere.

E sul tavolo c’è sempre il grido di dolore delle Province che, assicura il sottosegretario Graziano Delrio, saranno affiancate dallo Stato per gestire gli esuberi del personale, anche “con un blocco del turnover per promuovere la mobilità”.

La nuova local tax.  E’ il superamento dell’addizionale comunale Irpef la novità. L’ipotesi è quella di renderla statale in vista di una sua incorporazione nell’Irpef nazionale. Per i Comuni il gettito (oltre 4 miliardi di euro) sarebbe compensato dalla quota erariale Imu oggi versata dai capannoni. La local tax è chiamata a fondere anche una serie di entrate minori, come per esempio la tassa sull’occupazione del suolo.

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